18 Ottobre 2013
XIII FORUM INTERNAZIONALE DELL’AGRICOLTURA E DELL’ALIMENTAZIONE: PRESENTE ANCHE UNA DELEGAZIONE DELLA COLDIRETTI UMBRIA

La grande maggioranza degli italiani, 54 per cento, considera la produzione di cibo il vero motore dell’economia, con un aumento dell’8 per cento rispetto allo scorso anno, e il 18 per cento punta sulla moda che rimane però stabile mentre crolla del 33 per cento l’automobile, che si ferma al 10 per cento.
è quanto emerge, tra l’altro, dalla presentazione dei risultati della prima indagine su “La percezione della crisi e il Made in Italy” realizzata da Coldiretti-Ixe’ a ottobre 2013 e illustrata oggi nel corso del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Cernobbio, dove è presente anche una delegazione della Coldiretti Umbria.
Il cibo e la moda sono anche considerati trainanti per l’immagine dell’Italia all’estero rispettivamente dal 45 e dal 38 per cento degli italiani. Una conferma  della validità e della modernità del modello di sviluppo agricolo Made in Italy - afferma Coldiretti - che è fondato sul valorizzazione dell’identità, della qualità, delle specificità e che può rappresentare un riferimento anche per gli altri settori per affrontare e vincere la competizione internazionale. Il biglietto da visita dell’Italia è il cibo Made in Italy che può contare sulla leadership in Europa con 254 prodotti tipici a denominazione di origine riconosciuti (Dop/Igp), il maggior numero di aziende agricole biologiche (48.269 operatori) e la maggiore biodiversità con 57.468 specie animali e 12mila specie di flora, ma anche nel valore aggiunto per ettaro di terreno ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall’agricoltura italiana, è praticamente il doppio di quella di Francia e Spagna, il triplo di quella inglese e una volta e mezzo quella tedesca.
I lavori del meeting prevedono un approfondito dibattito sullo scenario politico, economico ed occupazionale internazionale anche alla luce dei nuovi conflitti e dei flussi migratori e un’analisi sul contributo dei beni comuni allo sviluppo, dal turismo alla cultura fino all’alimentare. Il Forum, giunto alla tredicesima edizione, costituisce l’appuntamento annuale che riunisce i maggiori esperti, opinionisti, ed esponenti del mondo accademico nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere.