7 Aprile 2011
VINITALY: IL VINO UMBRO ALL’ESTERO, RAGGIUNGE QUOTA 23 MILIONI DI EURO

Le esportazioni di vino umbro all’estero hanno raggiunto nel 2010 quota 23 milioni di euro, con un aumento del 17,9 per cento, rispetto all’anno precedente. È quanto riferisce Coldiretti Umbria in occasione della giornata inaugurale del Vinitaly, il più importante appuntamento del settore apertosi a Verona e al quale partecipa anche una nutrita rappresentanza di aziende agricole della regione. Secondo gli ultimi dati Istat sul commercio con l’estero nel 2010, il vino made in Umbria ha oltrepassato la cifra di 23.000.000 di euro, il 17,9 per cento in più rispetto ai 19.564.000 di euro del 2009. Il tutto mentre per la prima volta nella storia le esportazioni di vino a livello nazionale hanno sorpassato in valore i consumi nazionali, secondo una ricerca presentata da Coldiretti.  
Il settore vitivinicolo umbro rappresenta al meglio la qualità delle produzioni agricole della nostra regione - sottolinea Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria - che debbono essere sempre più valorizzate sia nei mercati nazionali che internazionali, dove la concorrenza è in continua crescita. Gli ultimi dati sulle esportazioni di vino - aggiunge Agabiti - sono in aumento, ma vanno potenziati gli sforzi di tutti gli addetti al settore, visto che in Umbria è ancora scarsa la quantità di prodotto destinata ai mercati esteri. Vanno quindi rafforzate tutte le misure volte all’internazionalizzazione delle nostre imprese vitivinicole e agroalimentari in genere, indirizzando l’impegno del sistema delle imprese e delle Istituzioni in maniera comune, condivisa e coordinata, evitando frammentazioni negli interventi. Un più stretto connubio inoltre, tra imprese agroalimentari e territorio - conclude Agabiti - non può che accrescere il brand Umbria, sia in Italia che all’estero.
Secondo una ricerca presentata da Coldiretti al Vinitaly, per ogni grappolo di uva raccolta si attivano ben diciotto settori di lavoro dall’industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie, ecc..