15 Settembre 2010
VERTENZA ZOOTECNIA

Dopo aver riunito ieri il proprio Consiglio Direttivo per esaminare le strategie della “vertenza zootecnia”, Coldiretti Umbria prosegue gli incontri territoriali con gli allevatori: ieri è stata la volta di Gubbio, domani toccherà a Todi. L’obiettivo - spiega Coldiretti - è quello di condividere una piattaforma mobilitativa, da presentare nei prossimi giorni alle Istituzioni regionali, con proposte e richieste, per invertire la rotta e le sorti del comparto zootecnico umbro.
Occorre - afferma Coldiretti - anche a fronte del rinnovato impegno dell’Assessorato regionale all’Agricoltura di predisporre un “Piano Zootecnico Regionale”, moltiplicare gli sforzi ed accelerare per trovare quelle misure in grado di restituire una nuova centralità al comparto traino per l’agricoltura umbra, fondamentale anche per la tutela ambientale e per il mantenimento dei territori marginali.
Un comparto - ribadisce Coldiretti - dove urge fornire subito risposte concrete alle imprese, con scelte politiche chiare, in grado anche di invertire quella visione preconcetta che negli ultimi anni ha portato quasi a considerarlo come problema insormontabile e non come espressione di produzioni di qualità da valorizzare, fondamentali per la PLV dell’Umbria. A testimonianza di questo - conclude Coldiretti - le polemiche degli ultimi mesi sull’ipotesi di apertura della nuova stalla delle Opere Pie, nonostante essa garantisca, con un progetto sul biogas, innovazione, occupazione e tutela ambientale e i sempre e ben noti lunghi tempi necessari per l’apertura di una nuova stalla.