10 Maggio 2023
UE, COLDIRETTI UMBRIA: LE FOLLIE NEL PIATTO, DALLE LARVE AL SEMAFORO

Dal terrorismo sul vino alle etichette a semaforo che bocciano le eccellenze tricolori, dal via libera a larve e grilli nel piatto al divieto della pesca a strascico è attacco al Made in Italy a tavola tra normative ideologiche e follie senza freni che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare della Dieta Mediterranea e il sistema produttivo nazionale basato sulla qualità e su tradizioni millenarie. È quanto riferisce Coldiretti Umbria in occasione di Tuttofood a Milano, dove è stato aperto il Salone “Il cibo italiano sotto attacco” per scoprire dal vivo le minacce al Made in Italy a tavola portate dall’Unione Europea.

Il giusto impegno della Commissione Europea per tutelare la salute dei cittadini - commenta il Presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti - non può tradursi in decisioni semplicistiche e ideologiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate, ma neanche sull’imposizione ai cittadini di stili alimentari del tutto estranei alla nostra cultura e alla nostra tradizione. L’ultima follia è l’autorizzazione concessa dall’Ue all’Irlanda che potrà adottare sulle bottiglie di vino e birra un’etichetta con avvertenze terroristiche, che non tengono conto delle quantità - spiega Agabiti - come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati” nonostante i pareri contrari di Italia, Francia e Spagna e altri sei Stati Ue, che considerano la misura una barriera al mercato interno, e l’annuncio della stessa Commissione di possibili iniziative comuni sull’etichettatura degli alcolici. Ma nel mirino Ue è finita anche la pesca italiana - aggiunge Agabiti - mentre nell’autunno 2023 verrà discussa la proposta di regolamento sull’etichetta a colori, con il fronte dei Paesi del Nord che spinge il cosiddetto Nutriscore. Un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali per favorire prodotti cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta.

Sempre nel 2023 potrebbero essere presentate le prime richieste di via libera - ribadisce il Direttore Coldiretti Umbria Mario Rossi - all’arrivo sulle tavole in Europa per la carne prodotta in laboratorio come novel food dopo il via libera della Fda negli Stati Uniti. Si tratta di una minaccia letale per la nostra agricoltura, la salute dei consumatori e la biodiversità contro la quale sono state già raccolte oltre mezzo milione di firme nella mobilitazione della Coldiretti che ha portato il Governo Meloni a presentare uno schema di disegno di legge che vieta la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cibo sintetico. Intanto la Ue ha autorizzato l’uso di larve del verme della farina minore, grillo domestico, larva gialla della farina e cavallette - evidenzia Rossi - in una serie di alimenti come pane, panini, cracker, grissini, barrette ai cereali, nei prodotti a base di pasta, pizza o cioccolato ma anche nei preparati a base di carne, di prodotti sostitutivi della carne e nelle minestre. Ma l’orrore a livello globale può arrivare nel piatto sotto varie forme - prosegue Rossi - dalla vodka allo scorpione ai vermi all’italiana, dagli scarabei ai grilli alla thai, solo per citarne alcune. Novità bocciate dal 54% degli italiani contrari agli insetti a tavola. Si susseguono quindi - conclude Rossi - le evidenti minacce che penalizzano il lavoro delle nostre imprese, il loro reddito e la sicurezza e la tradizione del nostro modello alimentare, in una fase già difficile per la congiuntura economica e i danni climatici. Anche per questo prosegue, tra l’altro, la nostra raccolta firme per una rapida approvazione della legge per dire no al cibo sintetico, in tutti i nostri uffici così come nei mercati di Campagna Amica e negli agriturismi, chiedendo il sostegno pure delle Istituzioni a cominciare dai Comuni umbri.