Danneggia i consumatori e allo stesso tempo colpisce le imprese che operano nel rispetto della legge. L’abusivismo ricettivo - un fenomeno purtroppo ben presente nel settore agrituristico umbro - preoccupa Terranostra, l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio della Coldiretti, da sempre in prima fila nelle battaglie per la tutela del consumatore, che ha realizzato un Dossier sullo stato dell’abusivismo ricettivo in Umbria, con riferimento particolare a quello che colpisce l’Agriturismo.
L’indagine di Terranostra Umbria è stata presentata e illustrata al Presidente della Camera di Commercio di Perugia Ing. Giorgio Mencaroni, dal Presidente dell’Associazione Francesco Gradassi e dal consigliere Bruno Piarulli.
“Il nostro Dossier - ha precisato il Presidente Gradassi - ha lo scopo di delimitare e definire l’ambito del fenomeno abusivismo, capire le sue caratteristiche, individuare i settori più colpiti e riflettere sulle più efficaci azioni di contrasto”: “C’è poi un’altra priorità che ci siamo dati - ha aggiunto Gradassi - ed è tenere sempre alta l’attenzione su una pratica fin troppo diffusa in Umbria e che, ad un tempo, danneggia i turisti-consumatori alla ricerca di una vera struttura ricettiva agrituristica e le imprese che nella stragrande maggioranza dei casi lavorano nel pieno rispetto della legge”.
Nel corso del colloquio con il presidente Mencaroni è stato più volte sottolineato, quanto rilevante sia in Umbria il peso dell’agriturismo, definito dai vertici di Terranostra Umbria “un segmento qualificato della ampia offerta turistica regionale che sta contribuendo in modo significativo a rilanciare l’economia delle aree rurali, configurandosi, tra l’altro, come un ottimo veicolo per la promozione delle produzioni agroalimentari locali”.
Il Dossier Abusivismo Ricettivo di Terranostra - incentrato su una ricerca a campione mirata su un territorio delimitato - dimostra come l’abusivismo delle strutture ricettive agrituristiche possa essere di diversi tipi. Quello di strutture regolarmente autorizzate ad offrire un qualche tipo di ospitalità, ma che si presentano come agriturismo o lasciano intendere di esserlo al fine di attrarre clienti interessati ad una vacanza in una struttura agrituristica, e quello di strutture completamente abusive, senza alcun tipo di autorizzazione, che offrono ospitalità ed in alcuni casi anche la somministrazione di alimenti e bevande, con danni ancora più evidenti per i turisti e le strutture rurali in regola.
La ricerca di Terranostra Umbria è scaturita da una semplice navigazione in Internet, peraltro possibile per qualsiasi persona alla ricerca di una vacanza in campagna: con il risultato di trovarsi di fronte a tante strutture sconosciute sia agli elenchi comunali che a quelli regionali.
“L’iniziativa di Terranostra Umbria - ha detto il Presidente dell’ente camerale Giorgio Mencaroni - consente di portare alla luce un fenomeno preoccupante che occorre contrastare con decisione sollecitando azioni di controllo serie ed incisive. In questa direzione la Camera di Commercio di Perugia si muoverà con il massimo impegno mettendo in campo apposite misure di prevenzione, come il “Contratto Tipo” già allo studio presso la Camera. Una azione che ricercherà il coinvolgimento delle Associazioni dei Consumatori e dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, cui vanno sollecitate energiche e approfondite attività di controllo”.
8 Aprile 2010
TERRANOSTRA UMBRIA E CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA