10 Dicembre 2014
TERNI: COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA IN DIFESA DELLA PIZZA MADE IN ITALY

Una vera pizza Made in Italy, preparata dalle abili mani degli studenti dell’Istituto “Casagrande - Cesi” di Terni, indirizzo professionale per i Servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, ha fatto da cornice all’iniziativa di raccolta firme di Coldiretti Giovani Impresa Terni, per sostenere l’iscrizione dell’“arte della pizza napoletana” nella lista Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità e tutelarne l’identità, fare chiarezza sulle modalità di preparazione e garantire le condizioni igienico e sanitarie ottimali. L’obiettivo - spiega Federico Leonardi Delegato Coldiretti Giovani Impresa Terni - è quello di garantire pizze realizzate a regola d’arte con prodotti genuini e provenienti esclusivamente dall’agricoltura italiana e combattere anche l’agropirateria internazionale. L’adesione della Coldiretti alla campagna, accompagna la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org insieme all’Associazione Pizzaiuoli Napoletani e alla fondazione UniVerde dell’ex ministro dell’Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio. Abbiamo pensato di coinvolgere nella raccolta firme gli studenti delle quinte classi e i loro professori - ribadisce Leonardi - anche alla luce dell’incremento nel Paese delle iscrizioni a scuole e università legate al mondo dell’agricoltura, dimostrazione che i giovani prima e meglio di altri hanno capito che l’Italia per crescere  deve puntare su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo  e la cucina. La sensibilità dimostrata dai ragazzi per la tutela del Made in Italy agroalimentare e il loro attaccamento alle tradizioni e al cibo legato al nostro territorio - conclude Leonardi - ci indicano che le nostre “battaglie” stanno andando nella giusta direzione, incontrando sempre di più il favore della società. L’iniziativa è stata l’occasione per riflettere anche sull’importanza della consultazione pubblica sul tema della trasparenza delle informazioni sugli alimenti, lanciata recentemente dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Investire in qualità è anche l’obiettivo dei nostri giovani agricoltori; secondo un’indagine condotta da Coldiretti Giovani Impresa/IXE ben il 55% di loro si dedica a realizzare produzioni certificate: dalle indicazioni geografiche, al biologico; certificazioni integrate che comprendono tutte le strategie necessarie a garantire prodotti finali qualitativamente genuini. Nei prossimi giorni previste altre raccolte firme per l’iscrizione della pizza nella lista Unesco, a cominciare dal Mercato di Campagna Amica Coldiretti che si terrà in Piazza Tacito a Terni fino a domenica.