22 Giugno 2012
TABACCO: OPIT E ONT INCONTRANO PHILIP MORRIS ITALIA

Philip Morris Italia ribadisce la massima attenzione alle esigenze delle imprese tabacchicole aderenti ad OPIT, l’Organizzazione Produttori Italiani Tabacco promossa dalla Coldiretti Umbria, cui aderiscono produttori umbri, toscani, veneti, laziali e abruzzesi.
È quanto emerso, tra l’altro, da un recente incontro svoltosi a Perugia, tra i vertici della manifattura, rappresentati dal Direttore Operativo Cesare Trippella, il Consiglio di Amministrazione dell’Organizzazione dei Produttori Italiani Tabacco e il Presidente di ONT (Organizzazione Nazionale Tabacco) Italia, nonché Vice Presidente nazionale di Coldiretti, Gennarino Masiello.
Nel corso dell’incontro - riferisce OPIT - Philip Morris Italia ha confermato la propria volontà di sostenere le aziende produttrici di tabacco, grazie ad un contratto in grado di garantire sostenibilità al settore.
Philip Morris Italia - sostiene ancora OPIT - ha ribadito l’importanza del rispetto di elevati standard qualitativi in termini di prodotto e di processo. Si tratta di un’esigenza fondamentale per la manifattura, sostenuta da Philip Morris Italia anche attraverso risorse direttamente destinate all’assistenza tecnica, che deve facilitare il lavoro dei coltivatori e garantire vantaggi nella riduzione dei costi di produzione. Tutto questo, nel reciproco rispetto dei ruoli e attraverso la massima chiarezza e trasparenza nei rapporti tra le parti.
«L’impegno di Philip Morris Italia - ha sottolineato Cesare Trippella - è rivolto in questo momento soprattutto ad un lavoro di analisi teso ad individuare le condizioni per la sostenibilità economica della produzione». Il Direttore Operativo di Philip Morris Italia ha ricordato l’accordo firmato con Coldiretti lo scorso anno, che ha introdotto un nuovo modello operativo in grado di assicurare maggiori certezze e, allo stesso tempo, nuova vitalità al mercato.
«L’accordo Coldiretti Philip Morris, gestito operativamente da ONT - ha ricordato Masiello - ha consentito di dare una certezza al comparto in un momento in cui l’eliminazione del premio accoppiato stava determinando la scomparsa della coltivazione ed è stato di stimolo anche per le altre manifatture. Il secondo anno deve consolidare i risultati raggiunti e migliorare la competitività e la convenienza economica per garantire un futuro ad una  filiera determinante per lo sviluppo economico di aree importanti nel nostro Paese».
«Prosegue nella giusta direzione - ha commentato Marcella Calabresi Presidente di OPIT, nel corso dell’incontro - il percorso di razionalizzazione e semplificazione della filiera tabacchicola, intrapreso da Coldiretti». «Oltre alla tutela dei redditi delle aziende e dei livelli occupazionali, nel pieno rispetto dell’ambiente - ha concluso il Presidente di Coldiretti Umbria Albano Agabiti - è nostra intenzione, coinvolgere in questo rapporto tra produzione e manifattura, anche le Istituzioni regionali, promuovendo appositi incontri sulle prospettive del comparto».