13 Maggio 2010
TABACCO: ACCORDO COLDIRETTI/PHILIP MORRIS PRESENTATO A GALAN

Grande soddisfazione espressa da Coldiretti Umbria per l’accordo sul tabacco siglato a livello nazionale tra Coldiretti e Philip Morris Italia, che apre grandi opportunità anche per i tabacchicoltori umbri. È stato infatti presentato al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan e al Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti l’accordo per la stagione tabacchicola 2010, raggiunto tra Coldiretti e Philip Morris Italia, che si farà carico di una significativa maggiorazione del prezzo commerciale da corrispondere agli agricoltori, tale da garantire la sostenibilità economica della coltivazione. L’accordo apre la strada a una più ampia collaborazione negli anni a venire tra Coldiretti e Philip Morris, finalizzata a razionalizzare il percorso del prodotto all’interno della filiera, con lo scopo di massimizzare la qualità della coltivazione del tabacco in Italia e incrementarne la competitività a livello internazionale, ridurre le intermediazioni e creare un valore aggiunto per gli agricoltori. La congiuntura  economica, l’aumento dei costi di produzione, la difficile situazione finanziaria delle imprese e le incertezze sulla Riforma della Politica Agricola Comune hanno avuto forti ripercussioni sugli agricoltori, tanto da ipotizzare una riduzione delle superfici coltivate, che danneggerebbe l’intera filiera tabacchicola con oltre 60mila addetti e i sistemi agricoli delle regioni dove è concentrata la produzione di tabacco. Per garantire la sostenibilità della produzione di tabacco e ridare certezza e stabilità alle migliaia di imprese agricole ed ai lavoratori della filiera, Coldiretti e Philip Morris Italia hanno condiviso un accordo che permetterà di traghettare le coltivazioni sino alla prossima semina, in vista di una collaborazione di più ampio respiro. È peraltro previsto un impegno comune nei confronti delle Istituzioni affinché possano essere messi in atto e rinnovati strumenti finalizzati a dare la necessaria stabilità alla filiera del tabacco. In Italia, la coltivazione del tabacco è concentrata per il 94% in Campania, Umbria e Veneto; e il restante 6% soprattutto in Toscana e nel Lazio. Nell’ambito degli scambi internazionali, anche le esportazioni italiane di tabacco greggio occupano un posto di primo piano: l’Italia è il primo Paese produttore ed esportatore europeo, il sesto esportatore mondiale per valore e il decimo produttore per volumi.
“Oltre ad esprimere soddisfazione per questo accordo, mi pare opportuno assicurare l’impegno mio e del Ministero, affinché venga attivato un tavolo interministeriale con i Ministeri della Salute, dello Sviluppo Economico e dell’Economia e Finanze e delle Politiche Comunitarie perché vengano messi in atto e rinnovati strumenti finalizzati a dare la necessaria stabilità alla filiera del tabacco e, quindi, prospettive future a una delle coltivazioni che è parte integrante della tradizione agricola italiana.” Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan si è espresso al termine dell’incontro.