Con il ritorno sui banchi di scuola degli studenti, Coldiretti Umbria richiama l’attenzione delle famiglie sull’importanza di tre pilastri fondamentali per il benessere dei ragazzi: sana alimentazione, riposo adeguato e attività fisica regolare. Abitudini che, se seguite, aiutano a migliorare la concentrazione, l’apprendimento e la socialità. Il tema più delicato è sicuramente quello che riguarda l’alimentazione - sottolinea Coldiretti. Una merenda adeguata a fornire il giusto apporto per affrontare le ore di scuola dovrebbe essere costituita da pane e marmellata, macedonia o un semplice frutto di stagione, latte o succo (scegliendo tra quelli con un contenuto adeguato di frutta e senza zuccheri aggiunti), magari il classico ciambellone della nonna fatto in casa. Accanto all’alimentazione - aggiunge Coldiretti - c’è il ruolo chiave dell’attività fisica. Sport e movimento aiutano a contrastare obesità, stress, ansia e depressione, favorendo allo stesso tempo lo sviluppo delle relazioni sociali e delle capacità cognitive. Terzo tassello imprescindibile è il sonno. Per favorirlo, Coldiretti consiglia a cena alimenti come pasta, riso, pane, orzo, lattuga, radicchio, zucca e formaggi freschi, che stimolano il rilassamento. Iniziative concrete nelle scuole umbre intanto, sono quelle portate avanti da Donne Coldiretti grazie al progetto “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare” per valorizzare, tra l’altro, la sana alimentazione e incoraggiare un consumo di prodotti di qualità, pure nelle mense. Siamo impegnate da tempo in vari comuni della regione - spiega Rosalba Cappelletti, Responsabile Donne Coldiretti Umbria - per far incontrare mondo della scuola e agricoltura, per potenziare l’educazione alimentare in classe e far crescere la consapevolezza nei bambini e nei ragazzi dell’importanza di consumare cibi salutari e di qualità. Proprio per questo occorre incrementare il consumo di prodotti agricoli del territorio nelle mense pubbliche, a cominciare dalle scuole. Attraverso il contatto diretto tra produttori e ragazzi, intendiamo rafforzare il legame tra ciò che si porta in tavola e il lavoro quotidiano in campagna, contribuendo a formare futuri cittadini-consumatori più attenti alla salute e all’ambiente. In un momento in cui cresce il consumo di alimenti ultra-formulati tra i più giovani - ribadisce Roberta Rosignoli, Responsabile Donne Coldiretti Perugia - è urgente investire sempre di più in educazione alimentare: un impegno che Coldiretti ha rilanciato anche con un proprio Manifesto volto a promuovere una strategia nazionale contro l’obesità infantile e l’abuso di cibi ultra-formulati, lo stop al cibo spazzatura, più prodotti a chilometro zero nelle mense, un patto educativo con le famiglie. Portare in classe i prodotti del territorio significa non solo garantire qualità e sicurezza, ma anche educare a un consumo più consapevole e sostenibile. La mensa scolastica - ricorda Gina Vannucci, Responsabile Donne Coldiretti Terni - diventa un presidio educativo strategico: un luogo dove i bambini non solo si nutrono, ma imparano a riconoscere e apprezzare sapori nuovi, ad adottare abitudini alimentari corrette e rispettare il valore della convivialità. Per questo è fondamentale che le mense offrano menù equilibrati, sicuri e sostenibili, ispirati al modello virtuoso della dieta mediterranea. Come imprenditrici facciamo conoscere in classe quanto sia importante mangiare prodotti locali e sicuri, realizzati nelle nostre imprese agricole nel rispetto della natura.
10 Settembre 2025
SCUOLA: COLDIRETTI UMBRIA, DALLA TAVOLA AL SONNO, I CONSIGLI PER IL RIENTRO IN CLASSE. In Umbria con Donne Coldiretti il progetto “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”: più prodotti del territorio a scuola!