26 Maggio 2020
RIAPERTURA AGRITURISMI, COLDIRETTI E TERRANOSTRA UMBRIA: 4 WEB SEMINAR SU NOVITÀ E AGGIORNAMENTI

Dalla sicurezza agli aspetti tributari: appuntamento on line per gli operatori!

 Dopo l’avvenuta riapertura delle attività agrituristiche, sollecitata e richiesta con forza negli ultimi giorni, Coldiretti e Terranostra Umbria, l’associazione che raggruppa gli agriturismi della rete di Campagna Amica, organizzano quattro web seminar dal titolo “Agriturismi in Umbria - novità e aggiornamenti per la riapertura” per fare il punto sulla ripartenza in vista di una stagione estiva del tutto nuova e particolare, anche per quanto riguarda ricettività e accoglienza rurale. Nel corso degli incontri on line del 27 e 28 maggio, 3 e 4 giugno, suddivisi per quattro macroaree territoriali della regione - informa Elena Tortoioli presidente di Terranostra Umbria - sono previsti appositi focus su aspetti legislativi, tributari, di sicurezza e sugli ammortizzatori sociali, legati all’emergenza Covid-19. Ma si parlerà anche del vademecum Terranostra sui comportamenti operativi sia per i servizi di somministrazione pasti che per l’alloggio e per le attività culturali e ricreative didattiche. A seguito della riapertura dei giorni scorsi, nel rispetto delle linee guida e delle disposizioni sulla sicurezza a cominciare da quelle sul distanziamento sociale, l’obiettivo - sottolinea Tortoioli - è quello di approfondire alcune tematiche utili per un’attenta gestione delle attività da parte degli operatori agrituristici, che possono prenotarsi ai seminari on line rivolgendosi ai nostri referenti territoriali. Proprio gli agriturismi - sostiene la presidente di Terranostra Umbria - grazie alla possibilità di disporre e far usufruire di ampi spazi all’aperto in campagna, si candidano, anche in previsione di un ritorno completo alla mobilità e del turismo, come meta ideale per le vacanze così come per attività ricreative all’aperto che evitano i temuti affollamenti. Importanti in quest’ottica, come abbiamo proposto alla Regione, sono anche le fattorie didattiche con la “scuola in campagna” - prosegue Tortoioli - che potrebbero rivelarsi di grande aiuto alle famiglie, accogliendo i bambini in sicurezza con giornate didattico-educative svolte a contatto con la natura. Resta alta dunque - ribadisce Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria - l’attenzione per il comparto agrituristico, colpito fin da subito e in maniera pesante dall’emergenza, con disdette e mancate prenotazioni vicine al 100%. Dopo il via libera sulle riaperture,  prosegue l’impegno per accompagnare al meglio le imprese anche a livello di operatività e gestione pratica. Ma prioritario - aggiunge Agabiti - rimane prevedere risorse e misure straordinarie di sostegno al settore, da supportare pure con una promozione organica che valorizzi il territorio al pari delle ricchezze agroalimentari umbre. L’emergenza infatti, che ha causato innanzitutto una forte crisi di liquidità per gli imprenditori - conclude Agabiti - sta vanificando i risultati raggiunti faticosamente dal comparto nel post sisma, con il rischio di privare la regione di attività fondamentali per quel turismo rurale e di prossimità da cui occorre ripartire. Gli agriturismi umbri, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Rapporto Ismea 2019, hanno potuto contare nel 2018 su oltre 267.000 arrivi e su circa 944.000 presenze (rispettivamente il 7,8% e 7,0% sul totale nazionale). L’emergenza ha colpito un comparto che conta in Umbria 1402 strutture, con 417 dedite alla ristorazione, 236 alla degustazione e 1172 ad altre attività. Circa un agriturismo su cinque (255) si trova in montagna, mentre il 47 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 24.212, mentre quelli a tavola sono 13.840.

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