30 Settembre 2010
PROTESTA PASTORI. COLDIRETTI: INSODDISFATTI, LA MOBILITAZIONE SI ALLARGA

La nostra mobilitazione continua, inevitabilmente con uno spirito diverso, sia a livello  nazionale che regionale, perché all’azione dei pastori si uniranno quelle di tutti i settori dell’agricoltura e dell’allevamento.
È quanto sottolinea Coldiretti Umbria all’indomani dell’incontro al Ministero delle Politiche Agricole dove Governo e Regioni hanno illustrato le misure che la loro task force ha predisposto contro la crisi della pastorizia.
Grave - come ha sottolineato il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini - è stata l’assenza per la seconda volta del Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan che avrebbe dovuto fare sintesi in un tavolo di lavoro che dura oramai da un mese. E ancor più grave il fatto che nei territori, e in particolare nella regione Sardegna che è la più interessata, siano state raccontate un sacco di “bugie” ai pastori rispetto a una disponibilità finanziaria sulla quale c’è stato un clamoroso dietrofront.
Ieri anche una folta rappresentanza di allevatori della Coldiretti Umbria aveva manifestato davanti al Ministero delle Politiche Agricole insieme ai pastori di Sardegna, Lazio, Toscana, Sicilia, Basilicata e altre Regioni italiane, denunciando la crisi del settore, dove è scomparso quasi un allevamento di pecore su tre negli ultimi dieci anni.
L’allevamento ovicaprino - afferma Coldiretti - è un’attività che, concentrata nelle zone svantaggiate, è ad alta intensità di manodopera. Il settore ha registrato un incremento dei costi, in particolare per il combustibile, l’elettricità e i mangimi, determinando una ulteriore pressione su una pastorizia che già versa in una situazione critica sul piano della competitività.
Coldiretti Umbria proprio nei giorni scorsi, ha presentato agli Assessori all’Agricoltura e all’Ambiente, una piattaforma mobilitativa per il rilancio e lo sviluppo del settore zootecnico, contenente proposte e richieste per gli amministratori e i decisori politici umbri, che riguardano anche la pastorizia.
Intanto oggi una delegazione della Coldiretti Umbria, in un incontro con il presidente della Seconda Commissione Consiliare Gianfranco Chiacchieroni, sulla proposta di legge sui Gas (Gruppi di acquisto solidale), ha ribadito tutta la propria preoccupazione per le sorti del settore primario, in particolar modo per il comparto zootecnico, sul quale urgono scelte coraggiose, chiare e indispensabili, anche a livello politico, che restituiscano “ossigeno” e una nuova competitività alle imprese agricole sempre più in difficoltà.