25 Marzo 2014
“PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELL’UMBRIA: PROPOSTE E OPPORTUNITÀ”

Il prossimo Programma di Sviluppo Rurale dell’Umbria risulterà decisivo per il futuro dell’agricoltura regionale: per illustrare le proprie posizioni riguardo la nuova programmazione e le reali occasioni per il settore, Coldiretti Umbria organizza il Convegno “Programma di Sviluppo Rurale dell’Umbria 2014/2020: proposte e opportunità”. L’iniziativa si terrà venerdì prossimo alle ore 15,00, presso il Centro Congressi di Umbriafiere, Sala Maschiella, nell’ambito di Agriumbria.
Nel prossimo futuro - afferma Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria, tra i relatori del Convegno - occorreranno grande attenzione e impegno nella predisposizione delle nuove “misure” da orientare verso i reali fabbisogni delle imprese. Innovazione, competitività, sostenibilità, internazionalizzazione, promozione e riorganizzazione delle filiere, dovranno essere le principali “parole d’ordine”, verso cui indirizzare gli sforzi, per consentire di potenziare l’intero sistema produttivo umbro.
Occorre puntare a destinare le risorse verso le vere imprese agricole del territorio, un rilevante volano di sviluppo per l’economia regionale. È necessario premiare infatti - sostiene Agabiti - chi vive di agricoltura, il lavoro, la qualità, i giovani e il vero Made in Italy agroalimentare, che, nella congiuntura economica attuale, rappresenta una delle poche leve competitive.
Dal prossimo P.S.R. - ribadisce il Direttore Coldiretti Umbria Diego Furia - gli imprenditori agricoli si attendono una decisa semplificazione delle procedure e quindi uno snellimento burocratico, ma anche tempi certi nella erogazione dei finanziamenti; infine, la nuova programmazione dovrà agevolare anche una maggiore facilità di accesso al credito, una delle tematiche più sentite dagli imprenditori.
Tenuto conto dei repentini cambiamenti in atto inoltre - concludono Agabiti e Furia - occorre un P.S.R. più aperto e flessibile possibile, in cui una delle priorità dovrà essere riservata alla ristrutturazione delle filiere, accorciandole dove possibile ed esaltando il ruolo della componente agricola.
Angelo Frascarelli, Docente di Economia e Politica Agraria, all’Università degli Studi di Perugia, altro relatore del Convegno, sottolinea la grande capacità della Regione dell’Umbria di attivare risorse per lo sviluppo rurale; occorre ora - aggiunge - mirare con forza alla qualità della spesa, selezionando i beneficiari del P.S.R. in base a criteri virtuosi: creazione di nuovi posti di lavoro, investimenti innovativi, capacità di sviluppare le reti di impresa e filiere agroalimentari locali.
Al Convegno, moderato dal Direttore della Coldiretti Umbria Diego Furia, interverranno anche l’Assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini e Stefano Leporati dell’Area Economica Coldiretti Nazionale, che ricorda come dal 2014 al 2020 saranno a disposizione per il P.S.R. dell’Umbria oltre 800 milioni di euro, con i progetti da attivare che dovranno puntare decisamente sulle esperienze di filiera corta, sul sostegno all’innovazione e al ricambio generazionale, sulla formazione e sull’abbattimento dei tempi burocratici.