Bene la riapertura dello sportello telematico per la presentazione delle domande di “Più Impresa”, la misura che sostiene economicamente le iniziative imprenditoriali giovanili e femminili in agricoltura, nei settori della produzione, trasformazione e diversificazione del reddito. È quanto sottolinea Coldiretti Umbria, ricordando come l’intervento nazionale gestito da Ismea preveda un budget di 60 milioni di euro.
“Più Impresa” - spiega Coldiretti - finanzia investimenti fino a 1.500.000 euro attraverso contributi a fondo perduto e mutui a tasso zero per una durata massima di 15 anni e per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili ed inoltre attraverso contributi a fondo perduto per un importo non superiore al 35% delle spese, concessi a favore di micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, amministrate e condotte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti o da donne. Le novità di questa edizione - riferisce Coldiretti - riguardano le modalità ed i tempi di presentazione delle domande. Sarà infatti possibile predisporre e preconvalidare le domande dalle ore 12.00 del 29 luglio 2024 alle ore 12.00 del 30 settembre 2024; mentre la funzione di convalida delle stesse sarà attiva dalle ore 12.00 del 5 settembre alle ore 18.00 del 30 settembre. Le domande saranno valutate secondo l’ordine cronologico di arrivo. Il processo di presentazione sarà tutto telematico e basterà sottoscrivere digitalmente la domanda con la propria firma digitale per accedere alla convalida. Tutti i documenti potranno essere caricati sul nuovo portale senza controfirma dell’utente.
È importante sostenere un settore - commenta Francesco Panella Delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa - che si sta dimostrando sempre più attrattivo per le giovani generazioni che si avvicinano al comparto, non come ripiego per la mancanza di sbocchi lavorativi, ma in quanto capace di creare nuove opportunità vicine alle loro aspirazioni, con aziende multifunzionali, sostenibili e orientate all’innovazione. Puntare sui giovani significa investire sul futuro con le nostre imprese che spiccano per estensione e soprattutto per il salto di qualità compiuto in termini di digitalizzazione, innovazione e professionalità. È necessario - conclude Panella - potenziare gli sforzi proprio in direzione di politiche che agevolino le loro scelte e il loro impegno, incentivando chi scommette in un comparto, che necessita di un ancor più forte ricambio generazionale.
Questo intervento rivolto anche alle imprenditrici agricole - ribadisce Rosalba Cappelletti Responsabile Donne Coldiretti Umbria - rappresenta un segnale importante, visto che il ruolo delle donne nei campi è diventato sempre più rilevante, con imprese fortemente radicate nel territorio; una realtà fondamentale per l’agricoltura umbra. Sono imprenditrici - ricorda Cappelletti - che hanno puntato sul settore agricolo portando in campo un nuovo protagonismo tutto al femminile. Dall’allevamento alla coltivazione, dal florovivaismo all’agriturismo, dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta. Ma pure con attività educative come le fattorie didattiche e sociali come gli agriasilo. Riuscire a coniugare in forma responsabile impresa privata e bene comune, sviluppo economico e solidarietà, lavoro e famiglia è - conclude Cappelletti - l’obiettivo delle donne che ogni giorno si impegnano nelle attività agricole.