Anche in Umbria Pasqua e Pasquetta all’insegna dell’agriturismo, con ottimi segnali da “tutto esaurito” per tante strutture, grazie a pernottamenti, pranzi e visite, di turisti italiani e stranieri che sceglieranno di passare i giorni di festa riscoprendo la bellezza delle campagne e la bontà del cibo contadino gustato tra paesaggi unici. È quanto riferisce Terranostra Umbria, l’associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti che raggruppa gli agriturismi della rete di Campagna Amica, sulle previsioni delle presenze di visitatori nella nostra regione per i prossimi giorni di festa. Il turismo nelle aziende agricole e nelle aree rurali sta vivendo un periodo di grande fermento e innovazione - commenta Elena Tortoioli Presidente regionale Terranostra. Con Campagna Amica stiamo costruendo una rete di esperienze nelle aziende agricole per accrescere la presenza di turisti nelle aree rurali, contribuire a rendere più attrattiva l’offerta turistica grazie alla promozione di territori, bellezze naturalistiche, architettoniche, buon cibo, prodotti enogastronomici di eccellenza ed esperienze contadine autentiche. Il successo degli agriturismi è spinto anche dalla riscoperta del valore storico, culturale e ambientale dei piccoli borghi, dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali. La cucina a chilometri zero è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo: le tavole della Pasqua - ricorda Tortoioli - offrono una grande varietà di cibi della tradizione: dalla ciaramicola, dolce tipico perugino, alla pizza dolce di Pasqua caratteristica anche del ternano, fino alla torta di Pasqua, nota anche come pizza al formaggio. Oltre alle immancabili uova, difficile rinunciare ad accompagnare le torte, anche al testo, con i salumi del territorio, fare a meno dei classici primi fatti in casa, o alla delicatezza della carne d’agnello locale e ai formaggi nostrani; l’ampia scelta di vini del territorio completa i menù delle famiglie, da arricchire con il nostro prezioso olio extravergine di oliva. Si tratta di un banco di prova importante in vista delle “stagioni chiave” e le previsioni confermano che l’agriturismo, anche in Umbria, è entrato definitivamente nel cuore e nelle abitudini dei turisti italiani e stranieri grazie al notevole processo di qualificazione del settore - spiega Mario Rossi Direttore Coldiretti Umbria. Gli agriturismi - aggiunge Rossi - svolgono un ruolo centrale nella vacanza made in Umbria e rappresentano un esempio di turismo sostenibile, con le nostre strutture sempre di più uno straordinario volano economico anche per le aree più marginali. Come Coldiretti, Campagna Amica e Terranostra, prosegue il nostro impegno per sostenere con forza le aziende agricole: formazione e promozione, tra le priorità al centro del nostro lavoro. Occorre far crescere ancor di più specializzazione e qualità dell’accoglienza delle nostre strutture - ribadisce Rossi - pure promuovendo una rete virtuosa tra le stesse aziende. Per Pasqua saranno tanti anche i turisti che sceglieranno la via dei cammini, la nuova frontiera del turismo lento: ciclovie, ippovie, sentieri, vie di pellegrinaggio formano una fittissima rete di percorsi alla scoperta degli angoli più segreti. Ma sarà possibile anche conoscere alcuni dei circa 1500 prodotti della biodiversità agricola, i sigilli di Campagna Amica, con gli agricoltori custodi che preservano tipicità agroalimentari a rischio estinzione. In particolare attraverso l’oleoturismo, l’enoturismo, il brassiturismo e il tuberturismo, è possibile venire a contatto con una realtà produttiva che vede l’Italia tra i paesi più dinamici e impegnati.
L’agriturismo conta in Umbria 1.296 strutture, con 417 dedite alla ristorazione, 300 alla degustazione e 567 ad altre attività. Circa un agriturismo su sei (217) si trova in montagna, mentre il 45,2 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 21.117, mentre quelli a tavola sono 18.902. Tra le regioni prescelte con maggior numero di presenza per le vacanze durante tutto l’anno, sul podio Toscana, Trentino Alto Adige e Lombardia, seguite da Veneto, Lazio e proprio dall’Umbria.