14 Marzo 2012
MOBILITAZIONE, ANCHE LA COLDIRETTI UMBRIA DOMANI A ROMA

Scatta domani a Roma la mobilitazione della Coldiretti “per un nuovo protagonismo dell’agricoltura”. Tra le migliaia di agricoltori, cittadini, ambientalisti, associazioni dei consumatori, Sindaci e rappresentanti delle Istituzioni provenienti da varie regioni, anche una grande delegazione dall’Umbria.
L’attenzione da parte delle istituzioni pubbliche umbre all’evento di domani - spiega Coldiretti - è la naturale conseguenza del loro interesse, dimostrato nei mesi scorsi con apposite delibere, a sostegno del vero Made in Italy agroalimentare, così come richiesto proprio da Coldiretti.
Hanno al momento dato la disponibilità a partecipare, con una rappresentanza qualificata alla mobilitazione (composta da Sindaco, o Vicesindaco o Assessore, alcuni accompagnati dai rispettivi Gonfaloni), i Comuni di Perugia, Assisi, Gubbio, Città di Castello, Spoleto, Castiglione del Lago, Todi, Cascia, Norcia, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Umbertide, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Fratta Todina, Montefalco, Massa Martana, Preci, Sellano, Montecastrilli, Avigliano Umbro, Narni, Orvieto, Montecchio, Guardea, Alviano, Acquasparta, San Gemini, Penna in Teverina.
Parteciperanno anche l’Assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, il Sindaco del Comune di Perugia e Presidente dell’ANCI regionale Wladimiro Boccali, rappresentanti delle Province di Perugia e Terni nonché delle rispettive Camere di Commercio e dell’Unioncamere umbra.
La mobilitazione - afferma Coldiretti - costituisce un’occasione per affermare la centralità del settore agroalimentare quale una delle poche leve competitive di cui il Paese dispone per ricominciare a crescere, ma anche un modo per denunciare gli ormai troppi casi di disattenzione e sottovalutazione nei confronti di un settore che è patrimonio del Paese. Dal mancato divieto per legge del finanziamento di prodotti realizzati all’estero che imitano il vero Made in Italy, alle sperequazioni determinate dall’IMU in agricoltura che aumenta in maniera maggiore per chi la terra la usa per vivere rispetto a chi la dispone per divertirsi o speculare, fino ai ritardi accumulati sull’applicazione della legge nazionale sull’etichettatura per fare sapere agli italiani quello che mangiano.
Le ragioni della mobilitazione saranno illustrate dal Presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini a partire dalle ore 9,30 in piazza Montecitorio, con i manifestanti che presidieranno anche il Ministero dello Sviluppo Economico in via Veneto 33 e la sede della Simest in Largo Ottavio Tassoni.