11 Ottobre 2022
Made in Italy, la sfida globale che parte dal locale. PER TUTELARE MADE IN UMBRIA DA MINACCE NUTRISCORE, CIBO SINTETICO E ITALIAN SOUNDING

Coldiretti, Campagna Amica, Terranostra e Aprol Umbria sono state protagoniste con le proprie imprese alla 31esima Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'estero.

L'evento, che si è svolto a Perugia dall'8 al 10 ottobre, è stato organizzato da Assocamerestero – l’Associazione che riunisce le 84 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) operanti in 61 Paesi del mondo e Unioncamere – insieme con la Camera di Commercio dell’Umbria, in collaborazione con InfoCamere e con il patrocinio e il sostegno della Regione Umbria. Presenti tra gli altri il Presidente di Coldiretti Umbria Albano Agabiti, il Direttore di Coldiretti Umbria Mario Rossi, il Presidente CCIAA Umbria Giorgio Mencaroni, il Presidente Assocamere estero Mario Pozza, il Sindaco di Perugia Andrea Romizi e il Vice Presidente Regionale e Assessore all’agricoltura Roberto Morroni. Protagonista della tavola rotonda dal titolo “La collaborazione tra le imprese umbre e Camere di Commercio Italiane all’estero per un mondo più sostenibile”, la nostra azienda ssociata Dominga Cotarella dell’azienda Famiglia Cotarella.

Il km zero nel mondo "Internazionalizzazione, innovazione, competitività, sono le tre parole chiave che segnano la rotta per il futuro del made in Umbria sui mercati internazionali - ha commentato il direttore regionale Coldiretti Mario Rossi.  L'ospitalità e l'enogastronomia umbra sono le vere eccellenze che fanno il giro del mondo e che noi promuoviamo attraverso azioni di sensibilizzazione quotidiane tese a dare risalto al valore autentico dell'agroalimentare italiano nei nostri territori ma anche all'estero. Per far conoscere e far crescere le nostre eccellenze - ha ribadito Rossi - un'altra sfida a cui lavoriamo è la creazione di una nuova narrazione, più efficace e d'avanguardia, lontana da stereotipi, che dia risalto alle potenzialità espresse dai nostri prodotti sottolineando l'importanza delle tradizioni ma anche la forza in termini di sostenibilità e innovazione, promuovendo comparti e competenze e valorizzando la vocazione produttiva della nostra regione. Perché il nostro km zero sbarca in tutto il mondo, ed è la nostra occasione di riconoscibilità, competitività e attrattività. La nostra partecipazione ha voluto dimostrare come vogliamo guardare all’Italia e all’Europa mettendo l’agroalimentare al centro in una fase in cui il nostro agroalimentare di qualità è costantemente minacciato da etichettature fuorvianti come il nutriscore, cibo sintetico, italian souding e da molte scelte che vanno contro l’agricoltura e la produzione”.

La mission comune "Una iniziativa che ha posto le basi per nuove sinergie dando vita a progetti di respiro internazionale - ha detto Albano Agabiti, presidente regionale Coldiretti, commentando l'evento - un'occasione in cui abbiamo messo insieme tasselli fondamentali per valorizzare l'immagine del nostro Paese all'estero grazie alle testimonianze delle imprese e di tutto il sistema di rete ad esse collegate. Dobbiamo puntare su internazionalizzazione, coesione e competenze, sfruttando l'opportunità del Pnrr per conquistare i nuovi mercati e consolidare quelli esistenti, nella cornice inclusiva e partecipativa che contraddistingue questo percorso intrapreso da ognuno di noi ma che oggi diventa percorso comune proprio per la consapevolezza dell'importanza di questa mission che non può che vederci insieme per rispondere a una sfida globale che parte dal locale, che si coniuga al presente ma che parla di futuro. Coldiretti è in prima linea - conclude Agabiti - per tutelare e difendere ciò che gli agricoltori e gli allevatori hanno costruito con grande difficoltà e sacrificio contribuendo in maniera determinate al successo del Made in Umbria agroalimentare.