20 Maggio 2010
“MADE IN ITALY: DUE PAROLE … IN ROSA”

Un’occasione di confronto per analizzare e valorizzare i rapporti di filiera nei vari comparti produttivi e nel contempo il lavoro delle imprese “rosa” e le produzioni del territorio, nell’ottica di massimizzarne il valore aggiunto. Questo l’obiettivo della Tavola Rotonda organizzata oggi ad Assisi da Donne Impresa di Coldiretti Umbria, dal titolo “Made in Italy: due parole in … rosa”.
L’iniziativa, che rientrava nell’ambito della due giorni umbra del Coordinamento nazionale di Donne Impresa, il movimento per l’imprenditoria femminile cui aderiscono le donne socie della Coldiretti, ha coinvolto anche le rappresentanti di alcune categorie produttive umbre, Cna, Confcommercio, Confindustria, che hanno testimoniato le proprie esperienze sulle potenzialità del vero “Made in Italy”, nei vari comparti economici.
A far gli “onori di casa” Adriana Bucco, responsabile nazionale di Coldiretti Donne Impresa, che ha sottolineato come le donne rappresentino la colonna portante del settore agricolo in Europa. La loro presenza nelle aziende - ha ricordato - è in costante aumento: raggiungono il 47% in Portogallo, il 40% in Italia e in Austria e il 30% in Danimarca. La Bucco ha enfatizzato anche il ruolo delle imprenditrici nella crescita dei farmers market e nel boom del fenomeno della vendita diretta; donne che stanno distinguendosi sempre di più per un modello multifunzionale di agricoltura, capace di produrre anche importanti servizi per l’intera collettività (fattorie didattiche, agri-asili, ecc..). Un ruolo di primo piano dunque - ha aggiunto Adriana Bucco - importante anche all’interno del grande progetto della Coldiretti per una “Filiera agricola tutta italiana”, che ha come obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliando le intermediazioni con l’offerta attraverso la rete di consorzi agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole, di prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori, al giusto prezzo.
L’imprenditoria femminile - ha ribadito Maria Zappelli Cardarelli, responsabile Donne Impresa Coldiretti Umbria - rappresenta una realtà fondamentale nell’agricoltura odierna, ma anche negli altri comparti economici, in grado di apportare una grande spinta alla valorizzazione delle eccellenze made in italy, soprattutto in termini di fantasia, intuito e innovazione più avanzata.
La Tavola Rotonda, ha registrato gli interventi di Cristina Merli, Vice Presidente CNA Impresa Donna Perugia, Chiara Pucciarini, Presidente Giovani Imprenditori Confcommercio Perugia e di Teresa Severini, Vice Presidente Confindustria Perugia.