14 Gennaio 2015
LE PROSPETTIVE DEL COMPARTO SUINICOLO UMBRO

 
Grazie ad un nuovo regolamento comunitario a partire dal prossimo 1 aprile 2015 dovranno essere indicate in etichetta luogo di allevamento e di macellazione delle carni suine, un primo passo per valorizzare anche la qualità del sistema allevatoriale umbro. È quanto emerso tra l’altro da un incontro organizzato oggi dalla Coldiretti regionale a Perugia con gli allevatori suinicoli del territorio.
Un comparto - spiega Coldiretti - alle prese con difficoltà sul fronte dei prezzi pagati agli imprenditori, con un prolungato debole andamento e su quello dei costi di produzione, con impennate delle materie prime, ma che potrà beneficiare a breve, di una più precisa etichettatura delle carni che consentirà acquisti più consapevoli da parte dei consumatori.
Sono rilevanti infatti - continua Coldiretti - le difficoltà commerciali che devono affrontare anche le imprese zootecniche locali per l’influenza esercitata nel mercato da prodotti provenienti dall’estero spesso “spacciati” come made in Italy, con un danno economico per le imprese ma anche per i consumatori.
Tra l’altro proprio alla difesa del vero made in Italy agroalimentare - come ricordato durante l’incontro - mira il progetto Coldiretti per “una filiera agricola tutta italiana” che intende restituire reddito agli imprenditori agricoli, razionalizzando e accorciando dove possibile le filiere produttive: una risposta strutturale anche per la salvaguardia dell’intero comparto.
In particolare a livello regionale - afferma Coldiretti - occorre implementare gli sforzi per costruire una filiera suinicola locale che valorizzi la qualità del prodotto e privilegi la vicinanza tra produzione e consumo, così come il territorio, tenendo conto delle esigenze economiche delle imprese. L’azione di Coldiretti continuerà ad incentrarsi su una migliore valorizzazione economica del suino 100% italiano, sul rispetto di pratiche commerciali più trasparenti e sul contrasto alle pratiche che evocano l’italianità del prodotto con materia prima di importazione.
L’incontro ha registrato, tra gli altri, gli importanti interventi di Maria Adele Prosperoni, Area Ambiente e Territorio Coldiretti nazionale, che ha affrontato le tematiche ambientali legate alla suinicoltura e di Giorgio Apostoli, Responsabile Zootecnia Coldiretti nazionale, che ha illustrato le opportunità economiche nel comparto. All’iniziativa, partecipata da una folta rappresentanza di imprenditori, il Presidente e il Direttore regionale Coldiretti Albano Agabiti e Diego Furia, hanno precisato come quella odierna sia stata la prima tappa per un confronto sempre più diretto e trasparente con le imprese, da rendere le vere protagoniste dell’economia agricola regionale e dell’azione di Coldiretti.