21 Giugno 2013
LATTE: COLDIRETTI UMBRIA, BENE CONTROLLI A SALVAGUARDIA DI IMPRESE E CONSUMATORI

Un’importante azione a tutela della salute dei consumatori e delle imprese agricole, contro chi mette a rischio l’immagine del Made in Italy agroalimentare. E' quanto afferma Coldiretti Umbria in riferimento all’azione dei Nas dei carabinieri di Udine sul commercio di latte tossico, che, proveniente dal Friuli, interesserebbe a vario titolo diverse regioni italiane, tra cui l’Umbria.
In Umbria - afferma Coldiretti - la produzione lattiero casearia si avvale di rigorosi sistemi di controllo sulla qualità del prodotto; di doppi controlli - ribadisce Coldiretti - fondati sia sull’importante attività delle autorità preposte, che su sistemi di autocontrollo aziendali, che si avvalgono dell’opera dell’Associazione Regionale Allevatori dell’Umbria, impegnata a rilevare mensilmente quantità e qualità del latte prodotto da ogni vacca. Una doppia garanzia quindi per il latte prodotto in Umbria e garantito come tale - sostiene Coldiretti - sia per gli imprenditori agricoli che per i cittadini-consumatori, a fronte, tra l’altro, del fatto che oltre il 90% del latte prodotto viene raccolto dal Gruppo Grifo Agroalimentare, una realtà imprenditoriale che basa il proprio lavoro su territorialità, qualità e origine certa delle produzioni.
Sono infatti il legame con il territorio, la trasparenza e la qualità delle produzioni, i punti di forza imprescindibili per gli allevatori umbri, anche a fronte di una crescente consapevolezza della società su quanto quotidianamente arriva sulle tavole.
La dinamicità del settore umbro - conclude Coldiretti - è testimoniata dal fatto che a livello regionale oltre 10mila vacche da latte e circa 150 allevamenti, consentono di produrre prodotti di alta qualità del nostro territorio.