13 Giugno 2024
ITALIAN FOOD AND FEED CIIE 2024 PROMOTION. Eccellenze agri-food Umbria. Presso la sede della Coldiretti a Perugia, un’importante conferenza per favorire l’export e l’internazionalizzazione, con l’incontro tra operatori umbri e cinesi

Oggi a Perugia, in collaborazione con la Coldiretti Umbria, BRIFF ha organizzato la conferenza “Italian Food and Feed CIIE 2024 Promotion-Eccellenze agri-food Umbria” per valorizzare le eccellenze agri-food umbre e per promuovere un importante evento internazionale organizzato dal Ministero del Commercio Cinese, il CIIE (China International Import Expo), che si svolge ogni anno la prima settimana di novembre a Shanghai. Alla conferenza, tra gli altri, hanno partecipato in presenza, il Primo Segretario della Rappresentanza Permanente Cibo e Agricoltura della Repubblica Popolare Cinese alle Nazioni Unite Yang Hui, la Presidente BRIFF, l’associazione legata al settore agroalimentare e mangimistico, che promuove l’esportazione delle eccellenze italiane e favorisce l’incontro con operatori italiani e cinesi Min Chang, il Direttore alla Divisione Cooperazione Internazionale del CIIE Yi Han, il Direttore Generale della sede di Milano di Bank of China Jiang Xu,  il Presidente di Coldiretti Umbria Albano Agabiti, Anna Chiacchierini Presidente Coldiretti Perugia e Roberto Morroni Vicepresidente Regione Umbria e Assessore regionale all’Agricoltura, Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria, nonché le aziende del settore agroalimentare umbre coinvolte. Hanno preso invece parte all’evento online, il Primo Segretario dell’Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese Xiong Junyan, Benedetta Cappelletti, Dirigente Veterinaria dell’unità export della Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari, ed alcuni rappresentanti di enti cinesi molto importanti, tra cui Yu Lu, Vicepresidente della Camera di Commercio Import-Export settore agroalimentare e prodotti animali della Repubblica Popolare Cinese, e Jia Meng Direttrice Generale del gruppo Freshippo.

Tra i nostri impegni - spiega Albano Presidente Coldiretti Umbria - anche quello di allargare i confini del Made in Umbria agroalimentare, facilitando l’export di eccellenze di qualità locali e l’internazionalizzazione delle imprese. Anche se il nostro export agroalimentare nel mondo vale già alcune centinaia di milioni di euro, occorre implementare il paniere dei nostri prodotti agroalimentari che raggiungono l’estero, con tanto lavoro che resta da fare anche in ottica di semplice promozione. Per aumentare la competitività dei nostri produttori, è necessario incoraggiare quegli investimenti che superino le “limitazioni” strutturali delle imprese, che agevolino una crescita nei volumi produttivi e che facilitino strutturazione e organizzazione aziendale rivolta all’export. Ma serve anche continuare a lavorare a livello istituzionale, per superare tutte le varie barriere tecniche che all’estero frenano ancora le nostre spedizioni agroalimentari.

Stiamo operando da tempo - riferisce Anna Chiacchierini Presidente Coldiretti Perugia - per esportare il modello produttivo umbro anche delle PMI all’estero e per contrastare l’italian sounding. Questa iniziativa di promozione di alcune tipologie di eccellenze agroalimentari umbre, va di pari passo al nostro lavoro per valorizzare pure il turismo rurale ed esperienziale che si fonda anche sulle produzioni agricole di qualità. Proprio per dar modo alle delegazioni cinesi di scoprire di persona le nostre realtà agricole interessate all’evento, in particolare l’Azienda Agricola La Valletta di Colfiorito (legumi e cereali), l’Associazione Aprol Umbria (olio extravergine di oliva), la Cooperativa Produttori Carne Coltivatori Diretti S. Nicolò di Montecastrilli e l’Azienda Agricola Montioni di Montefalco (olio e vino), sono state previste per l’occasione pure delle visite in azienda per mostrare direttamente oltre al lavoro degli imprenditori, anche la bellezza del nostro ambiente rurale e la ricchezza delle sue tradizioni. Un’iniziativa utile non solo alla “bilancia commerciale” - conclude Chiacchierini - ma anche alla crescita della nostra cultura e del nostro modello produttivo all’estero, e alla diversificazione delle attività delle nostre imprese agricole.