16 Luglio 2015
IRRIGAZIONE ALTA VALLE DEL TEVERE, COLDIRETTI: BENE L’IMPEGNO MA OCCORRONO PIÙ SFORZI

Nonostante il recente impegno messo in campo dagli organi preposti per salvaguardare gli attingimenti per uso irriguo nell’Alta Valle del Tevere, occorre moltiplicare gli sforzi affinché le imprese agricole del territorio possano usufruire dell’acqua necessaria alle colture del momento. È quanto afferma Coldiretti Umbria, che continua a ricevere le preoccupazioni per i gravissimi disagi da parte delle imprese del territorio, rappresentate stamane anche ad un tavolo tecnico in Provincia.
Ad oggi infatti - spiega Coldiretti - gli ultimi “interventi” che hanno consentito maggiori quantità di acqua per scopo irriguo, necessitano di ulteriori “accorgimenti” da parte di tutti gli enti coinvolti, che vadano incontro alle esigenze delle imprese.
Una situazione - aggiunge Coldiretti - che ripropone il problema e la necessità di una programmazione sempre più improcrastinabile circa la gestione delle risorse idriche, che consenta al mondo agricolo, nel rispetto della salvaguardia ambientale, di operare in un normale quadro di certezze, superando così le varie difficoltà tecniche legate anche ad una insufficiente disponibilità idrica rispetto alle attuali richieste.
Servono ulteriori e immediate risposte quindi; senza la possibilità di irrigare infatti - conclude Coldiretti - non potrà più esistere e sopravvivere l’attività agricola, espressione della qualità del cibo made in Umbria, del legame con il territorio, oltre che del mantenimento dei livelli occupazionali delle realtà imprenditoriali.