La tre giorni di Roma del Villaggio Contadino è stata una grande vetrina per la nostra regione, per le sue eccellenze agroalimentari e il lavoro delle imprese agricole. È quanto sottolinea la Coldiretti regionale ricordando la grande opportunità per una quindicina di imprenditori umbri di proporre e valorizzare le proprie produzioni nel week-end scorso, con 2 milioni di persone che hanno visitato l’evento del Circo Massimo. Grazie a questi appuntamenti organizzati da Coldiretti - afferma Alessandro Salvatori dell’azienda Il Casale de li Tappi di Norcia - riscontriamo come l’Umbria, rappresenti sicuramente per i consumatori uno dei posti sinonimo del buon mangiare e del buon vivere. Questo grazie anche al lavoro degli imprenditori agricoli che continuano a salvaguardare specialità e tradizioni del passato, ma anche il nostro ambiente e territorio. Non solo salumi di Norcia o lenticchie di Castelluccio Igp, a Roma la delegazione delle imprese umbre aderenti al circuito Campagna Amica - ricorda Coldiretti - hanno portato anche olio, legumi, cereali, confetture, farine, formaggi, pasta, prodotti da forno, miele, tartufi e zafferano. Sugli scudi pure uno dei “Sigilli” umbri di Campagna Amica come il farro di Monteleone di Spoleto Dop. Quest’ultimo - precisa Giulio Cicchetti dell’azienda Il Farro D’Oro di Monteleone di Spoleto - sta continuando a suscitare un crescente interesse da parte dei consumatori che anche a Roma, non hanno mancato di mostrare apprezzamento per un cereale antichissimo e ricco di proprietà, riscoperto negli ultimi decenni. Una vetrina così prestigiosa, quella di questo week-end, che è riuscita a raccontare al meglio il mondo contadino nelle sue varie sfaccettature, consentendo di far conoscere di più al grande pubblico anche tante ricchezze agroalimentari del “Cuore Verde d’Italia”, i suoi borghi, le sue montagne. Investire sulla distintività - afferma Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria - è sempre più utile per le imprese per differenziarsi in termini di qualità delle produzioni, salvaguardando sistemi economici e tradizioni locali attorno al valore del cibo. Ma il Villaggio ha permesso anche di discutere sui grandi temi economici, del cambiamento climatico, dell’alimentazione, dei rischi connessi all’affermarsi di modelli di consumo omologanti, a partire dall’arrivo sulle tavole del cibo sintetico a minacciare la salute dei cittadini e la sopravvivenza stessa del Made in Italy agroalimentare. Coldiretti - aggiunge il Direttore regionale Mario Rossi - è continuamente impegnata a garantire filiere 100% made in Umbria ma anche uno sbocco al mercato per le produzioni locali, così come a rilanciare le aree rurali e i piccoli borghi, grazie pure alle tante ricchezze agroalimentari di cui anche i nostri cuochi contadini sono ambasciatori. Si è trattato di un evento per toccare con mano la centralità del settore primario vivendolo tra le aziende agricole ed i loro prodotti, anche nell’oleoteca e nell’enoteca del Villaggio dove degustare i migliori extravergine, vini e birra agricola, per far conoscere la biodiversità dell’agricoltura italiana, le opportunità offerte dagli agriturismi di Campagna Amica Terranostra, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori, la multifunzionalità delle imprenditrici in rosa e le frontiere dell’innovazione.
18 Ottobre 2023
IN 2 MILIONI AL VILLAGGIO COLDIRETTI DI ROMA, #STOCOICONTADINI. I produttori raccontano: una grande vetrina per le eccellenze umbre