4 Dicembre 2014
IMU, COLDIRETTI UMBRIA: “TASSA SU ALTITUDINE” DISCRIMINA TERRENI

Far pagare l’Imu sui terreni in base all’altitudine in cui si trova il palazzo comunale introduce una inspiegabile disparità di trattamento tra campi confinanti appartenenti addirittura allo stesso proprietario. È quanto denuncia la Coldiretti regionale in riferimento al decreto interministeriale sull’Imu agricola ed in relazione alla scadenza ravvicinata al 16 dicembre che viola il principio della collaborazione sancito dallo Statuto del Contribuente. L’incoerenza del criterio di calcolo  genera tensioni sul territorio e - afferma Coldiretti - rischia di attenuare l’importanza della positiva scelta di differenziare l’imposta a favore degli agricoltori professionali, coltivatori diretti e imprenditori agricoli iscritti nella relativa gestione previdenziale, che continuano a godere, in zone montane o di collina, della esenzione Imu.
Sono evidenti le penalizzazioni anche per l’Umbria - conclude Coldiretti - basta pensare a quei Comuni con un territorio prevalentemente montano e collinare, che potrebbero perdere, in base “all’altitudine della sede”, le eventuali agevolazioni previste.