Dopo il proficuo e costante confronto con l’Auri e con il Servizio Idrico Integrato di Terni, finalmente trova una corretta applicazione la riformata articolazione tariffaria che ha interessato i consumi idrici non domestici nella provincia. Soddisfazione viene espressa dalla Coldiretti Terni per il risultato raggiunto su cui l’Organizzazione agricola si è fortemente impegnata, che ha consentito di evitare pesanti penalizzazioni per diverse imprese agricole, a cominciare da quelle zootecniche. Siamo intervenuti di recente ancora una volta su questa problematica - spiega Paolo Lanzi presidente Coldiretti Terni - dopo varie segnalazioni di bollette che non applicavano in maniera corretta quanto previsto dalla delibera Auri di febbraio, che aveva scongiurato a sua volta i rincari per le aziende, precedentemente previsti. Le fatture in arrivo in questi giorni invece - aggiunge Lanzi - ricalcolano in maniera corretta i consumi delle imprese, accogliendo le nostre segnalazioni ed evitando un aggravio di costi. Ora l’obiettivo resta comunque, come già segnalato negli opportuni momenti di confronto - conclude Lanzi - quello di ricondurre nella “legittima” categoria d’uso le aziende agrituristiche, ancora non ricomprese con le altre imprese agricole. Un’azione ancora più opportuna tenuto conto delle pesanti conseguenze economiche causate dalla pandemia proprio al comparto turistico, fin da subito penalizzato e che ancora risente delle limitazioni agli spostamenti adottate per contrastare l’emergenza.