8 Maggio 2013
FILIERA AGRICOLA ITALIANA E DANNI ALLE COLTURE

L’evoluzione del Progetto Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana e le problematiche di semine e raccolti di quest’anno, compromesse da maltempo e da animali nocivi. Questi gli argomenti principali trattati nell’incontro, svoltosi nei giorni scorsi, degli imprenditori agricoli della Coldiretti di Alviano e Guardea, cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Coldiretti Terni Massimo Manni, il vicedirettore della Coldiretti Terni Mario Rossi e il presidente della sezione Coldiretti di Alviano Giovanni Ciardo.
Uno dei temi affrontati - riferisce Coldiretti - è stato quello dell’evoluzione del Progetto economico “per una filiera agricola tutta italiana”, che anche a livello locale sta suscitando un crescente interesse, in particolare per le nuove prospettive all’orizzonte per il settore zootecnico. Un progetto che sta trovando concretezza con le iniziative di vendita diretta e di filiera corta di Campagna Amica, ma anche proprio per il lavoro svolto in direzione di filiere più strutturate.
Tra le problematiche più sentite dagli imprenditori locali - prosegue Coldiretti - quella delle difficoltà riscontrate nello scorso novembre nel seminare, a causa delle forti piogge, le colture autunno-vernine. Una situazione - hanno ribadito gli imprenditori agricoli - che ha portato a sostituire la programmata semina di cereali con colture primaverili (mais e girasole), “preda” purtroppo dell’imperversare di cornacchie, gazze e piccioni. Per le colture che “resisteranno” - hanno spiegato i soci Coldiretti nel corso dell’incontro - all’orizzonte vi è una nuova minaccia, ovvero quella rappresentata, specie per i terreni nei pressi dell’Oasi di Alviano, dai cinghiali. Una situazione, quest’ultima, che genera grande preoccupazione negli imprenditori agricoli, per altri possibili ingenti danni ai bilanci aziendali.
I rappresentanti di Coldiretti al termine dell’incontro con gli imprenditori agricoli, hanno riaffermato la propria intenzione e disponibilità, nell’affrontare queste importanti problematiche con le istituzioni competenti, per garantire un adeguato equilibrio ambientale e tutelare al contempo il lavoro delle aziende agricole.