9 Settembre 2011
FABBRICATI RURALI, ENTRO IL 30/09 LE VARIAZIONI DELLE CATEGORIE CATASTALI PER EVITARE IL PAGAMENTO DELL’ICI

L’art. 7, comma 2-bis, del DL 13/05/2011 n.70, prevede l’attribuzione della categoria A/6 e D/10 per gli immobili per i quali sussistono i requisiti di ruralità di cui all’art. 9 del DL 30/12/1993 n. 557.
È quanto ricorda Coldiretti Umbria, nel sottolineare come il 30 settembre prossimo scada il termine per i soggetti interessati, per presentare, ai fini del riconoscimento della ruralità degli immobili ai sensi dell’art. 9 – L. 133/1994, all’Agenzia del Territorio, la domanda di variazione della categoria catastale A/6 per gli immobili rurali ad uso abitativo e D/10 per gli immobili rurali strumentali.
L’attribuzione delle categorie A/6 e D/10 infatti - spiega Coldiretti - è effettuata a seguito della presentazione all’Agenzia del Territorio di una domanda di variazione della categoria catastale a cui deve essere allegata un’autocertificazione nella quale il richiedente dichiara che l’immobile possiede, in via continuativa a decorrere dal quinto anno antecedente a quello di presentazione della domanda, i suddetti requisiti di ruralità.
Si tratta di una grande opportunità da non sottovalutare - precisa Coldiretti - in grado di contribuire, tra l’altro, alla chiusura definitiva dei “contenziosi” aperti nei confronti dei Comuni per il pagamento delle imposte locali quali l’ICI, anche se un adempimento di tale portata necessitava di tempi più lunghi per essere meglio attuato per i vari aspetti tecnici richiesti.
Per questo l’Organizzazione agricola invita tutte le imprese interessate, a rivolgersi quanto prima presso gli uffici zona Coldiretti, per verificare la propria posizione catastale e procedere alle necessarie comunicazioni.