Una più equa remunerazione per gli imprenditori agricoli con una filiera più corta attenta ad ambiente e consumatori; promozione di una corretta alimentazione nelle scuole, tutela del made in Umbria e del cibo italiano; etichettatura di origine obbligatoria su tutti gli alimenti; promozione dell’enogastronomia e valorizzazione del turismo rurale; stop al consumo del suolo anche per le energie pulite e tutela delle acque; stop danni da fauna selvatica e valorizzazione della multifunzionalità nel settore. Sostegno alle filiere a cominciare da quella zootecnica. Sono alcune delle proposte di Coldiretti in vista delle elezioni amministrative che interessano 60 Comuni umbri, che si stanno illustrando ai rappresentanti degli schieramenti politici, nel corso di appositi incontri: ieri quelli con i candidati a Sindaco della Città di Perugia.
Si tratta - spiega Anna Chiacchierini Presidente Coldiretti Perugia - di interventi che puntano a salvaguardare le imprese agricole eliminando le storture della filiera e rendendo più trasparenti i mercati e le pratiche commerciali e produttive, ma anche a tutelare il loro lavoro e valorizzare l’ambiente e le attività multifunzionali del settore primario, in armonia con una crescita sostenibile dell’intero tessuto sociale e produttivo dei Comuni. L’obiettivo dei vari appuntamenti - aggiunge Chiacchierini - è anche quello di ascoltare i vari programmi per lo sviluppo dei territori, ma non mancano nel corso degli incontri, riferimenti alle situazioni e alle questioni più rilevanti e attuali per il comparto agricolo locale, a cominciare dall’annoso problema dei danni della fauna selvatica alle imprese su cui continua la nostra mobilitazione, fino alla semplificazione amministrativa.
Con le nostre Proposte - riferisce Mario Rossi Direttore Coldiretti Umbria - chiediamo una particolare attenzione per il sostegno ad un’etichettatura di origine obbligatoria su tutti i prodotti alimentari in commercio in Europa, così come in tema di salvaguardia del suolo agricolo, a cominciare dallo stop al fotovoltaico a terra. Anche in Umbria - prosegue Rossi - gli Enti locali e i Comuni in particolare, giocano un ruolo fondamentale e primario nello sviluppo del nostro settore e nella vita delle comunità. Anche per questo occorre un’integrazione ancora maggiore fra città e campagne, dove il lavoro delle imprese continua ad assicurare tutela del territorio e sviluppo economico, anche in un’ottica di contrasto allo spopolamento e di promozione di cibo sicuro e di qualità, non omologato. Imprenditori agricoli che - conclude Rossi - grazie alla multifunzionalità, sono attori privilegiati di uno sviluppo turistico integrato, capace di valorizzare le produzioni agricole, le tradizioni locali e l’ambiente, e, non da ultimo, protagonisti di una serie di servizi utili all’intera collettività, che spaziano dal sociale fino alla manutenzione di strade, sentieri e boschi.