12 Aprile 2023
DECRETO FLUSSI: COLDIRETTI, NEI CAMPI SERVONO 100MILA LAVORATORI. In Umbria i lavoratori stagionali extracomunitari, impegnati nei trapianti e raccolta di frutta, ortaggi, tabacco, ma importanti anche per vendemmia, raccolta delle olive e zootecnia

Nelle campagne con l’arrivo della primavera c’è bisogno di almeno centomila lavoratori per colmare la mancanza di manodopera che ha duramente colpito l’agricoltura lo scorso anno con la perdita rilevante dei raccolti nazionali. È quanto afferma Coldiretti Umbria in riferimento alle 252mila istanze trasmesse dai datori di lavoro per l’ingresso di lavoratori stranieri rispetto alle 82705 quote perviste. Si tratta di un differenziale da colmare con un decreto flussi aggiuntivo, previsto peraltro dalla legge in un Paese come l’Italia dove - sottolinea Coldiretti - un prodotto agricolo su quattro viene raccolto da mani straniere con 358mila lavoratori provenienti da ben 164 Paesi diversi che sono impegnati nei campi e nelle stalle fornendo più del 30 per cento del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore, secondo il Dossier Idos. Un problema - spiega Coldiretti - che riguarda pure la nostra regione dove i lavoratori stagionali extracomunitari, contribuiscono a trapianti e raccolta di frutta, ortaggi, tabacco, ma risultano importanti anche per la vendemmia, per la raccolta delle olive e nel comparto zootecnico. Ma è importante anche il nuovo sistema di prestazioni occasionali introdotto nella Manovra dal Governo e sostenuto da Coldiretti che porta una rilevante semplificazione burocratica per facilitare l’avvicinamento dei cittadini italiani al settore agricolo. Potranno accedervi - spiega Coldiretti - pensionati, studenti, disoccupati, percettori di Naspi, reddito di cittadinanza, ammortizzatori sociali e detenuti ammessi al lavoro all’esterno. Al lavoratore - conclude Coldiretti - saranno inoltre garantite le stesse tutele (contrattuali, previdenziali, assistenziali, ecc.) previste per gli occupati a tempo determinato.