Un vero e proprio Mercato di Campagna Amica e Street Food Contadino animeranno il 43° Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, in programma dall’1 al 5 novembre a Città di Castello. Tra i prodotti proposti dalle undici imprese agricole presenti - spiega Coldiretti Umbria - tante eccellenze agricole del territorio: dall’olio extravergine al vino, dai salumi al miele, dai prodotti da forno alla pasta, dagli ortaggi ai formaggi, ma anche farine, legumi e farro. Un appuntamento rilevante - sottolinea Coldiretti - per promuovere l’Umbria e le sue tipicità, con l’agricoltura che contribuisce in modo importante all’economia del territorio, sostenendo pure il flusso turistico che, tra ristorazione e souvenir, assume spesso un ruolo trainante. Il turismo enogastronomico infatti - ricorda Coldiretti - è il grande protagonista della stagione autunnale con la scoperta di sagre e fiere che rappresentano una tendenza spinta anche dall’esigenza di ristabilire un rapporto più diretto con il cibo, la cultura e le tradizioni territoriali, con iniziative di valorizzazione dei prodotti locali ed eventi organizzati in tutta Italia, nei piccoli e grandi centri. Con l’autunno - precisa Coldiretti - si moltiplicano lungo tutto lo stivale pure le manifestazioni dedicate al tartufo, un prodotto simbolo dell’Umbria e importante per l’economia, con la “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali” che è entrato nel 2021 nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità tutelato dall’Unesco. Appuntamenti che rappresentano un’ottima occasione per acquistare o assaggiare il tartufo e scoprirlo più da vicino. Proprio la ricerca dei tartufi - riferisce Coldiretti - svolge una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta un’importante integrazione di reddito per le comunità locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici. Una filiera con un’opportunità di crescita sui mercati straordinaria e dalle prospettive molto interessanti: va in questa direzione - ricorda Coldiretti - pure il Bando regionale del PSR che mira proprio allo sviluppo della filiera del tartufo nell’ottica di incrementarne la produzione. L’obiettivo - conclude Coldiretti - è investire ancor di più sulle tante eccellenze agroalimentari perno del cibo made in Umbria, valorizzando le produzioni di qualità in grado di “raccontare” cultura, storia e tradizioni dei luoghi di produzione. La nutrita presenza di produttori nel Mercato di Campagna Amica, rappresenta infine, un prezioso momento di coesione e animazione sociale, in un luogo, Città di Castello, da sempre molto legato al mondo rurale, alla nostra storia gastronomica e alla qualità del tartufo, strettamente connesso all’attività agricola.