Dal 2000 ad oggi si sono susseguite ben tre riforme della Pac: Agenda 2000, la riforma Fischler e l’Health check, che l’hanno rinnovata profondamente, segnando un taglio netto con il passato, sia negli obiettivi che negli strumenti. Fino al 2013, la Pac non prevede ulteriori cambiamenti, ma con il recente varo da parte della Commissione Europea della proposta di riforma, diventa quanto mai opportuno e rilevante comprendere le linee della prossima programmazione 2014-2020. È anche questo l’obiettivo del Workshop promosso dalla Coldiretti Umbria, in collaborazione con il CeSAR (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) giovedì 20 ottobre alle ore 10,00, presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, dal titolo “Per una Riforma della Pac, più equa e giusta”. Un’iniziativa che assume una particolare importanza - spiega Coldiretti - tenuto conto che in gioco ci sono per l’Italia circa 5,5 miliardi di fondi comunitari all’anno per i prossimi sette anni, ma soprattutto il futuro di 1,6 milioni di imprese agricole che danno occupazione a circa un milione di dipendenti e che garantiscono il presidio territoriale di oltre 17 milioni di ettari di terreno coltivato totale, dal quale nascono produzioni da primato che danno prestigio e competitività al Made in Italy nel mondo.

Programma
Moderatore
Angelo Frascarelli, Università degli Studi di Perugia

Saluti e Introduzione
Francesco Pennacchi, Preside della Facoltà di Agraria ,Università degli Studi di Perugia
Alberto Bertinelli, Direttore Coldiretti Umbria

Relazioni
La Riforma della PAC 2014-2020: le risorse finanziarie, il nuovo sistema dei pagamenti diretti, l’assegnazione dei nuovi titoli, il greening, gli aiuti accoppiati, gli effetti per l’Umbria, l’agricoltore attivo, i tetti sugli aiuti, le misure di mercato, la nuova politica di sviluppo rurale
Angelo Frascarelli, Direttore del Cesar
Studenti del corso di Politica agroalimentare, Facoltà di Agraria

Le valutazioni di Coldiretti
Stefano Leporati, Responsabile nazionale Coldiretti dello sviluppo rurale

Interventi programmati e dibattito

Conclusioni                                                   
Fernanda Cecchini, Assessore Agricoltura, Regione Umbria
Albano Agabiti, Presidente Coldiretti Umbria