17 Novembre 2010
COLDIRETTI UMBRIA, TABACCO

Coldiretti Umbria prende atto dell’impegno profuso dalla Regione Umbria e dall’assessorato all’agricoltura in particolare, per chiudere nel più breve tempo possibile e alle “migliori” condizioni, la trattativa con la Commissione Europea sull’azione agroambientale per il tabacco, ma l’attuale situazione non può lasciare spazio agli entusiasmi.
Coldiretti, fin dall’inizio della Riforma dell’OCM Tabacco, ha sempre sostenuto il riconoscimento della massima percentuale di aiuto disaccoppiato, per aumentare il potere contrattuale dei produttori. La discussione sulle regole della Riforma, non ha però mai distolto l’attenzione dell’Organizzazione, dal tema del mercato, per Coldiretti prioritario. La tesi portata avanti da sempre, è quella che prospetta la possibilità di continuare a fare tabacco, se questo resterà remunerativo.
Proprio in quest’ottica Coldiretti nei mesi scorsi, ha siglato un accordo a livello nazionale con Philip Morris Italia che apre importanti opportunità anche per i tabacchicoltori umbri, finalizzato ad una maggiorazione del prezzo commerciale da corrispondere agli agricoltori, tale da garantire la sostenibilità economica della coltivazione. L’accordo più in generale, tra l’altro  - spiega Coldiretti - è rivolto proprio a razionalizzare il percorso del prodotto all’interno della filiera, massimizzare la qualità della coltivazione del tabacco, ridurre le intermediazioni e creare un valore aggiunto per gli agricoltori.
L’attività delle imprese tabacchicole - ribadisce ancora Coldiretti - a prescindere quindi dagli aiuti comunitari, rimane ancora vincolata al prezzo pagato per il prodotto ed alla garanzia di continuità e di collocamento delle forniture.