14 Giugno 2010
COLDIRETTI UMBRIA: SICUREZZA IN AGRICOLTURA, AL VIA IL PROGETTO “COLTIVA LA SALUTE”

Far crescere il valore della sicurezza nella cultura dell’impresa agricola, saldando la tutela dell’imprenditore e del lavoratore agricolo con quella del consumatore e più in generale, con tutti gli altri aspetti di una nuova agricoltura multifunzionale territorialmente sostenibile.
Questo l’obiettivo principale del progetto “Coltiva la salute”, la campagna informativa a carattere nazionale su sicurezza e prevenzione nel settore agricolo promossa dalla Coldiretti, al via anche in Umbria a partire da martedì 15 giugno.
L’iniziativa, progettata e pianificata da INIPA in collaborazione con Giovani Impresa Coldiretti e finanziata dal Ministero del Lavoro, prevede la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione rivolta a giovani imprenditori per la promozione di una cultura della prevenzione della salute e della sicurezza sul lavoro in agricoltura.
“Coltiva la salute” - afferma Pierfrancesco Pennazzi delegato regionale Giovani Impresa Coldiretti Umbria - si inserisce nel Progetto Coldiretti per il Paese per “Una Filiera Agricola tutta Italiana”, che pone alla base di un nuovo modello di agricoltura i valori della trasparenza e della responsabilità. Un’agricoltura - continua Pennazzi - che tende a coniugare gli interessi delle imprese agricole con quelli collettivi della società e dei consumatori, attraverso la valorizzazione della distintività e della qualità dei prodotti e che non può che costruirsi su imprese agricole in cui le persone possano lavorare in condizioni di benessere.
Attraverso alcuni incontri - spiega Coldiretti - “Coltiva la salute” sottolineerà il valore e l’attenzione per la “qualità della vita per sé e per gli altri”, il valore “economico” per l’impresa (prevenzione, costi della non sicurezza, marketing della qualità aziendale, vantaggi per la condizionalità, accesso a finanziamenti) e il rapporto di “fiducia reciproca con le istituzioni” e i soggetti addetti al controllo ed al monitoraggio delle aziende e al presidio dei territori. Una cultura della sicurezza così intesa - aggiunge Coldiretti - costituisce fattore di competitività per le imprese della filiera agricola tutta italiana.
La campagna in Umbria - sottolinea Coldiretti - prevede la partecipazione di circa 70 giovani imprenditori a due incontri: il primo avrà l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza in agricoltura e condividerne il grande valore etico, economico e sociale; il secondo vedrà il coinvolgimento di INAIL e ASL, con i quali sarà possibile confrontarsi su quanto è stato già fatto e come proseguire, insieme, condividendo un impegno comune per la sicurezza in agricoltura. Durante gli incontri - conclude Coldiretti - gli imprenditori potranno avvicinarsi al tema della sicurezza e prevenzione attraverso presentazioni, filmati, interviste ad imprenditori, testimonianze di operatori, dibattiti e confronti con gli operatori locali.