10 Febbraio 2017
COLDIRETTI UMBRIA, RAPPORTO QUALIVITA 2016: CRESCE LA VOGLIA DI CIBI E VINI “DOC”

Undici prodotti a denominazione di origine con 2197 operatori e 7046 ettari coltivati, 21 vini “doc” per 283mila ettolitri di produzione. Sono i numeri delle produzioni di qualità in Umbria secondo l’analisi di Coldiretti sulla base del Rapporto Ismea - Qualivita 2016 che evidenzia una crescita complessiva del settore a livello di consumi. La nostra regione può oggi vantare undici prodotti riconosciuti, tra Denominazione di origine protetta (Dop), Indicazione geografica protetta (Igp) e Stg (specialità tradizionale garantita).
Di particolare rilievo il settore delle carni fresche, con Perugia seconda nella classifica delle venti province con il maggior impatto economico Dop-Igp, per un valore di 7,2 milioni di euro e Terni undicesima con 2,8 milioni di euro. Perugia terza anche tra le provincie per maggior impatto economico per l’olio di oliva con 2,9 milioni di euro e decima per i prodotti a base di carne con 20,7 milioni di euro.
Ventuno, invece, le “doc” del vino, per una produzione complessiva di 283mila ettolitri di cui 273mila finiscono in bottiglia.
A questo - ricorda Coldiretti Umbria - vanno aggiunte le 69 “bandiere del gusto”, le specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. Un’offerta - conclude Coldiretti - resa possibile grazie al lavoro degli agricoltori che hanno salvato dall’estinzione molti prodotti e li hanno riportati sulle tavole dei consumatori, grazie anche alla rete di vendita diretta dei mercati, delle botteghe e dei punti di Campagna Amica messa in campo con il progetto filiera agricola italiana.