22 Giugno 2010
COLDIRETTI UMBRIA: OGGI LA GIORNATA CONCLUSIVA DI “COLTIVA LA SALUTE”.

Oggi a Perugia presso la sede della Coldiretti si è tenuto l’ultimo incontro per le imprese agricole che hanno aderito in Umbria a “Coltiva la Salute”, la campagna informativa a carattere nazionale progettata e pianificata da INIPA in collaborazione con Giovani Impresa Coldiretti e finanziata dal Ministero del Lavoro, rivolta a giovani imprenditori per la promozione di una cultura della prevenzione della salute e della sicurezza sul lavoro in agricoltura.
Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria, ha ricordato come Coldiretti abbia intrapreso un percorso di condivisione con la Regione in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, anche attraverso un partner specializzato nel settore. Una cultura della sicurezza da considerare sempre più come investimento piuttosto che come costo aziendale - ha sottolineato Agabiti - e che costituisce fattore di competitività per le imprese della filiera agricola tutta italiana. Gli imprenditori agricoli - ha precisato Agabiti - sono impegnati per mettere in campo sicurezza, modernità, qualità, igiene, ma è giunto il momento che tutto questo venga riconosciuto anche in termini di reddito. Coldiretti - ha proseguito Agabiti - da anni, anche in maniera “isolata”, sta combattendo in difesa del vero made in italy, contro produzioni di dubbia provenienza e qualità, magari spacciate proprio come italiane. Bisogna quindi - ha concluso Agabiti - poter distinguere i nostri prodotti sul mercato, attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria di tutti gli alimenti. “Coltiva la Salute” - come sottolineato dal direttore Coldiretti Umbria Angelo Corsetti - si inserisce nel Progetto Coldiretti per “una filiera agricola tutta italiana”, che pone alla base di un nuovo modello di agricoltura i valori della trasparenza e della responsabilità.
La giornata conclusiva dell’iter formativo ed informativo di “Coltiva la Salute”, ha registrato l’intervento di Maria Donata Giaimo, dirigente regionale del servizio prevenzione sanità veterinaria e sicurezza alimentare, che ha ricordato come quello agricolo sia un settore produttivo fondamentale per l’economia regionale, ma è necessario che gli agricoltori agiscano sempre più da imprenditori. Le attività di vigilanza nei confronti delle aziende agricole - ha continuato Giaimo - sono aumentate negli ultimi periodi, anche in seguito al Piano Nazionale Agricoltura del 2009, che tra i suoi obiettivi ha anche quello della formazione e assistenza delle imprese, attraverso le associazioni di categoria. Sempre nel corso dell’incontro, Alessandra Ligi direttore della sede provinciale Inail di Perugia, dopo aver illustrato i dati del fenomeno infortunistico in agricoltura, ha tenuto a sottolineare l’impegno dell’Istituto nel settore, sintetizzandolo in tre direttrici principali: formazione nei confronti dei lavoratori e degli operatori che svolgono la funzione di orientamento degli stranieri; sensibilizzazione per la diffusione della conoscenza dei rischi; lotta al lavoro irregolare, presente anche nel settore agricolo, con l’obiettivo di contenere il fenomeno del lavoro improvvisato e non sicuro. Maurizio Fattorini funzionario dei Vigili del Fuoco di Perugia, si è occupato di sicurezza nei luoghi di lavoro, con riferimento alle procedure di prevenzione incendi e alla formazione del personale addetto antincendio all’interno delle aziende, affrontando anche la legislazione in materia, in particolare il decreto legislativo 81 e il relativo regime sanzionatorio.
Numerosi gli imprenditori di Giovani Impresa Coldiretti Umbria presenti in sala, che hanno potuto avvicinarsi al tema della sicurezza e prevenzione attraverso presentazioni, filmati, interviste ad imprenditori, testimonianze di operatori e dibattiti, accolti per l’occasione, dai presidenti Coldiretti Perugia e Terni Luca Panichi e Massimo Manni, dal delegato regionale Giovani Impresa Pierfrancesco Pennazzi e da quello di Perugia Sara Sposini.