10 Novembre 2022
COLDIRETTI UMBRIA: “MAESTRO DELL’OSPITALITÀ CONTADINA”. Un corso per accrescere la qualità dell’accoglienza del vero agriturismo umbro

Accrescere la qualità dell’accoglienza e dell’ospitalità negli agriturismi, partendo dalla sostenibilità e autenticità delle aziende agricole locali. Questo uno degli obiettivi del nuovo corso “Agrihost - Maestro dell’Ospitalità Contadina” partito questa settimana per le due province di Perugia e Terni, organizzato da Coldiretti Umbria in collaborazione con Terranostra e Campagna Amica. Nella nostra regione - afferma Elena Tortoioli presidente regionale di Terranostra, l’associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti che raggruppa gli agriturismi della rete di Campagna Amica - il turismo rurale e l’ospitalità in campagna stanno dimostrando di poter ricoprire un ruolo fondamentale per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio. Per cogliere le sfide del futuro, dobbiamo tornare al significato vero di agriturismo, puntando su multifunzionalità e tradizioni. C’è bisogno di continuare a formarsi e aggiornarsi per far crescere la qualità dell’accoglienza ed ospitalità nelle strutture - spiega Tortoioli - legando cultura ed esperienze uniche di turismo, fondate sull’autenticità, sostenibilità, tradizione locale e rispetto per l’ambiente. È proprio l’autenticità dell’impresa agricola che sta alla base di ogni vero agriturismo - precisa Tortoioli - la peculiarità fondamentale per offrire agli ospiti prodotti di qualità e il meglio dei nostri territori. Formazione, comunicazione e innovazione, come leve decisive per riappropriarsi dei valori che solo gli agricoltori sanno trasmettere attraverso il cibo e l’ospitalità. Specie dopo la crisi senza precedenti dovuta alla pandemia e ora con quella dei costi energetici - aggiunge Tortoioli - come Coldiretti e Terranostra siamo impegnati costantemente a mettere in campo tutte quelle iniziative utili alla crescita e al rilancio di un comparto che necessita di essere supportato. Durante il corso, che prevede anche esercitazioni pratiche - conclude Tortoioli - si approfondirà come creare pacchetti turistici e promuovere la vacanza esperienziale, ma si parlerà anche di promozione e comunicazione, cultura dell’accoglienza e ospitalità in azienda, branding territoriale e marketing delle relazioni. L’obiettivo del corso - ribadisce Elisa Polverini vicedirettore regionale Coldiretti - è quello di puntare a far crescere la qualità dell’accoglienza e ospitalità nelle strutture. In particolare ci siamo concentrati sull’identità dell’agriturismo, sulla comunicazione efficace off line e on line dell’offerta e sulla capacità di leggere il territorio per fare rete. Per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori sempre più attenti, serve valorizzare il vero agriturismo, un’azienda agricola che, puntando sulla multifunzionalità, offre agli ospiti i propri prodotti e riesce a raccontare e far vivere la storia e la tradizione di un luogo. Corsi come questo cercano di potenziare il segmento che, forse meglio di altri, rappresenta una grande vetrina per il nostro territorio, con un peso del 38,3% sul comparto extralberghiero (media nazionale 10,1%) creando sviluppo economico per l’intera regione. Gli agriturismi hanno il compito in primis di trasmettere, sempre di più, i valori della tradizione locale, attraverso l’accoglienza e la cucina contadina tramandata da generazioni. Purtroppo - precisa Polverini - sono tra le strutture che hanno subito i maggiori effetti della pandemia, cui si è risposto con una formidabile capacità di resilienza e dinamicità, riorganizzandosi con le consegne a domicilio, sfruttando i grandi spazi all’aperto e trovando tante altre soluzioni. L’attuale difficile congiuntura, oltre a misure di sostegno, deve portare a dedicare tempo alla formazione, per ragionare e perfezionare l’accoglienza, puntando sempre e solo sull’autenticità delle nostre aziende, sulle biodiversità locali e su peculiarità paesaggistiche uniche. L’agriturismo conta in Umbria secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat (2020), 1399 strutture (+1,9% rispetto al 2019), con 441 dedite alla ristorazione, 299 alla degustazione e 1.167 ad altre attività. Circa un agriturismo su cinque (250) si trova in montagna, mentre il 47 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 25.030, mentre quelli a tavola sono 19.319.