10 Maggio 2011
COLDIRETTI UMBRIA: I GIOVANI IN AGRICOLTURA STANNO INVESTENDO 140 MLN DI EURO

È di 140 milioni di euro la cifra che i giovani imprenditori agricoli, tra i 18 e i 40 anni di età, hanno deciso di investire in Umbria in strutture aziendali e macchinari, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013. È quanto emerso, tra l’altro, dall’assemblea Giovani Impresa Coldiretti Umbria tenutasi ad Orvieto, preceduta dall’elezione del nuovo leader dei giovani imprenditori agricoli della provincia di Terni, Federico Leonardi.
Al termine dell’elezione Leonardi, 28enne di Narni, che produce ortofrutta e olio extravergine di oliva Dop Umbria, impegnato attivamente nel progetto Coldiretti “per una filiera agricola tutta italiana”, ha garantito il proprio impegno per cercare di cogliere tutte le opportunità che si presenteranno nel settore, per favorire la permanenza dei giovani del territorio nell’attività agricola. Federico rappresenta un esempio della nuova imprenditoria agricola che non ha paura di mettersi in gioco. Basta guardare a quanto sta accadendo con l’ultimo Piano di Sviluppo Rurale regionale, in cui, secondo elaborazioni Coldiretti su dati della Regione Umbria, i giovani imprenditori agricoli stanno investendo circa 140 milioni di euro, per costruzioni o ristrutturazioni aziendali con destinazione agricola e per acquisti di nuovi macchinari, con un trend che negli ultimi anni privilegia gli investimenti immobiliari e innovativi.
I giovani - ha sostenuto il presidente Coldiretti Umbria Albano Agabiti - stanno riscoprendo i valori e l’importanza della vita e del lavoro in campagna, ma vanno sempre più incoraggiati ed “attratti”, anche con politiche mirate, ad intraprendere una professione la cui finalità non è solo produrre beni che soddisfino le esigenze dei consumatori, ma anche preservare la qualità dello spazio rurale, del paesaggio e quindi dell’ambiente.
Le imprese agricole umbre condotte da giovani - ha ribadito Alberto Bertinelli direttore Coldiretti Umbria - per difendere il grande patrimonio di eccellenze agroalimentari locali, saranno chiamate sempre più nel futuro, ad infondere nella società e nei consumatori, quei valori di fiducia e sicurezza, legati alla trasparenza dei processi produttivi e alla tracciabilità delle produzioni. Come Coldiretti continueremo nei loro confronti, con il nostro impegno in termini di consulenza e di informazione, per aumentarne competitività e redditività.
“In Italia ci sono quasi centomila giovani che hanno scelto di porsi alla guida di aziende agricole e che rappresentano la componente più dinamica dell’agricoltura italiana - ha sottolineato il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Vittorio Sangiorgio”. Non a caso, secondo una indagine della Coldiretti, le aziende agricole dei giovani possiedono, infatti, una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media (9,4 ettari rispetto alla media nazionale di 6,1), un fatturato più elevato del 75 per cento della media (18.720 euro rispetto alla media nazionale di 10.680) e il 50 per cento di occupati per azienda in più. Sangiorgio ha inoltre ricordato la partecipazione da tutt’Italia di 2000 giovani imprenditori agricoli all’Assemblea nazionale Giovani Impresa Coldiretti, che si terrà a Roma il 17 maggio, evento che per dimensioni ed età dei partecipanti rappresenta un appuntamento storico per l’agricoltura italiana.
Ai lavori hanno apportato un importante contributo il Presidente Coldiretti Terni Massimo Manni, Pierfrancesco Pennazzi Delegato Regionale Giovani Impresa Umbria, l’Enologo Riccardo Cotarella e Franco Fabiani dell’Università di Perugia, con quest’ultimi che hanno focalizzato i propri interventi, sul panorama vitivinicolo del territorio e sulle prospettive legate alla Pac dopo il 2013.
Nel corso dell’appuntamento ad Orvieto, sono stati anche resi noti i finalisti umbri del Concorso Oscar Green, il premio nazionale promosso da Coldiretti Giovani Impresa, per dare un giusto riconoscimento alle giovani imprese agricole italiane che hanno iniziato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione. Per la categoria “Stile e cultura d’impresa”, Giuseppe Fausti, per “Sostieni lo sviluppo”, Maria Chiara Flugy Papè, per “In-generation” Federico Leonardi, per la categoria “Esportare il territorio” Rosalba Cappelletti, per quella “Oltre la Filiera” Andrea Masci e per “Campagna Amica” Gianluca Paolo.