Insistere sulla ricchezza del “brand Umbria”, grazie alle varie peculiarità che ne contraddistinguono il territorio, da promuovere integralmente, con l’agricoltura, che nonostante la difficile congiuntura economica, può e deve ancora esercitare un ruolo importante, anche attraverso la costituzione di filiere che vedano sempre più protagoniste le imprese. Questo uno degli aspetti sottolineti dai dirigenti della Coldiretti Umbria, nel corso dell’incontro di stamane a Perugia, con l’Assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini.
Occorre prioritariamente - ha spiegato il presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti - che il valore aggiunto che il settore primario regionale riesce ad esprimere, grazie alla professionalità degli imprenditori e all’eccellenza delle produzioni agroalimentari, possa ricadere sull’economia del territorio. Questo l’obiettivo cui tendere - ha aggiunto Agabiti - nelle importanti scelte programmatiche che la Regione è chiamata a compiere in questo periodo, riguardo a temi molto delicati e decisivi per il futuro dell’intero comparto, a cominciare da quelli riguardanti il settore zootecnico, quello vitivinicolo, fino ad arrivare a quello dell’agriturismo.
L’incontro - ribadisce Coldiretti - è servito anche per porre l’attenzione sulle varie priorità e problematiche che oggi stanno maggiormente a cuore agli imprenditori agricoli, dalla questione dell’irrigazione, fino alla semplificazione amministrativa e alla riforma del sistema istituzionale regionale, che toccano da vicino anche l’agricoltura.
L’assessore regionale Fernanda Cecchini, nel corso della riunione, cui hanno partecipato anche i presidenti provinciali Coldiretti Luca Panichi e Massimo Manni e il direttore regionale Alberto Bertinelli, ha sottolineato l’importanza di questi appuntamenti, anche in considerazione delle scelte in itinere, che le istituzioni regionali sono chiamate ad effettuare in questo delicato momento. Un confronto trasparente sulle tante questioni che interessano la nostra agricoltura - ha proseguito l’assessore Cecchini - non può che andare nella direzione di tutelare gli interessi delle imprese agricole umbre, alle prese con le tante sfide che il mercato globale, al pari della crisi economica, stanno comportando.