22 Novembre 2012
COLDIRETTI UMBRIA HA INCONTRATO LA PRESIDENTE DELLA REGIONE MARINI E L’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA CECCHINI

È una proposta in dieci punti quella contenuta nel documento “L’Italia che vogliamo” presentato dal Presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti ieri sera a Perugia, a Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria e Fernanda Cecchini, Assessore regionale all’agricoltura, in occasione di un incontro con i componenti del Consiglio Direttivo dell’organizzazione agricola e le principali strutture economiche aderenti.
Dall’esigenza di un governo globale di beni comuni come il cibo contro gli effetti di una globalizzazione senza regole, fino all’etica che deve traguardare insieme alla politica anche le forze sociali e tutti i cittadini: sono solo alcune delle centralità individuate nel documento nazionale, ha spiegato Agabiti. Nel Paese occorre - ha affermato tra l’altro Agabiti - una politica di verità, giustizia e legalità: la verità, per garantire trasparenza ai cittadini consumatori e metterli in condizione di conoscere ciò che arriva sulle tavole; la giustizia, per contrastare le posizioni di rendita e ridistribuire il valore aggiunto a vantaggio di chi lo produce; la legalità, per impedire i fenomeni che minacciano il valore del marchio “Italia”.
Attuazione della legge sulla semplificazione amministrativa e valorizzazione del sistema dei Centri di Assistenza Agricoli e nuova Politica Agricola Comune; riforma endoregionale; promozione dell’agroalimentare umbro all’estero; credito alle imprese, ricerca e innovazione, tabacco, ma anche Piano zootecnico e vinicolo regionale, legge sugli agriturismi: questi i temi principali al centro invece dell’ “agenda regionale”, che - ha spiegato Agabiti - deve puntare a risolvere definitivamente la questione dei ritardi nei pagamenti degli aiuti comunitari relativi al P.S.R. e i danni della fauna selvatica all’agricoltura, ma anche rivolgere forte attenzione alle imprese colpite dalla recente alluvione.
Il Presidente della Coldiretti Agabiti ha infine ricordato come il progetto economico della Coldiretti per una “Filiera agricola tutta italiana”, abbia come obiettivo quello di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni nelle filiere e tagliando le intermediazioni: un progetto per un’agricoltura più forte anche a livello locale, che faccia perno su prodotti e cibi del territorio, basato su un modello distintivo che porti valore aggiunto alle imprese e valorizzi l’intera Umbria.
La Presidente Marini ha sottolineato come il progetto Coldiretti possa contribuire a ridefinire un nuovo modello di sviluppo per la regione, anche in vista della prossima programmazione 2014-2020, nella cui ottica, tra l’altro, la positiva conclusione del Programma di Sviluppo Rurale dell’Umbria 2007-2013, rappresenta un elemento di forza, anche in termini di “ripartizione” nazionale. Rispondendo ad alcune sollecitazioni della Coldiretti, Catiuscia Marini, ha sostenuto come a breve, verrà fatta una verifica sulla fase attuativa della Legge sulla semplificazione e ha definito fondamentale l’esigenza di una forte integrazione tra la promozione dell’agroalimentare locale e quella dell’intera regione.
L’Assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini, dopo aver confermato il forte impegno riguardo al piano zootecnico, vinicolo e sulla nuova legge sugli agriturismi, ha ricordato come il P.S.R. vada avanti in maniera spedita, con l’Umbria che si è distinta come la Regione che ha sfruttato al massimo le risorse disponibili provenienti dall’Unione Europea. Proprio da un’attenta lettura del P.S.R. 2007-2013 - ha concluso l’Assessore - unitamente al quadro tracciato dal nuovo Censimento, si potrà impostare in maniera più chiara il futuro del settore.