15 Marzo 2010
COLDIRETTI UMBRIA HA INCONTRATO FIAMMETTA MODENA.“FACILITARE ACCESSO AL CREDITO E SNELLIMENTO BUROCRATICO”.

“In questa particolare e difficile congiuntura economica, occorre facilitare l’accesso al credito delle imprese agricole, così come snellire le procedure burocratiche a loro carico, che troppo spesso si rivelano un grave ostacolo per la crescita imprenditoriale”.
Queste alcune delle esigenze sottolineate oggi dal presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti, nel corso dell’incontro tenutosi a Perugia, tra l’Organizzazione agricola e Fiammetta Modena, candidata del Centro Destra alle prossime elezioni regionali, cui ha partecipato Antonio Buonfiglio, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
In un’ottica di dialogo e concertazione progettuale tesa a favorire il miglior rapporto di collaborazione tra le imprese agri­cole e i decisori politici, Agabiti ha consegnato alla Modena il Documento stilato dalla Coldiretti Umbria, “ per il governo del territorio”.
La priorità per promuovere lo sviluppo di un’agricoltura compatibile con un uso corretto del territorio - ha affermato Agabiti - è la ridefinizione del quadro legislativo regionale del comparto. Le tematiche da affrontare in un organico riordino legislativo - ha continuato Agabiti - riguardano il ruolo delle Agenzie regionali, le normative urbanistiche ed ambientali, la promozione territoriale e dei prodotti di qualità, il ruolo e l’organizzazione dei Consorzi di tutela, le filiere a Km zero e integrate, gestione dei rifiuti speciali agricoli. Ed ancora: l’utilizzo dei prodotti agroalimentari locali nelle mense scolastiche e pubbliche, l’agriturismo e il turismo rurale, l’agricoltura biologica e di montagna, la zootecnia estensiva, ricerca, innovazione e credito, i servizi per la gestione del territorio, Consorzi di bonifica e di difesa, le filiere agro-energetiche.
Riorganizzazione delle filiere quindi, a cominciare da quella zootecnica, ma anche promozione turistica, nuove infrastrutture del territorio, energie rinnovabili, risorse idriche, “commodities” e tabacco, Piano di Sviluppo Rurale: sono solo alcune delle criticità e delle sfide che attendono il settore agricolo e i prossimi amministratori - ha ricordato Agabiti.
Anche a fronte della grave crisi economica globale e dei cambiamenti in atto nelle politiche europee che regolamentano l’agricoltura - ha affermato Agabiti - diventa strategico indirizzare ogni azione ed intervento per accrescere, da un lato, la competitività delle imprese agricole umbre e, dall’altro, per sostenere i consumi, mirando al consolidamento ed al potenziamento della dimensione qualitativa di tutte le diverse e peculiari risorse dell’Umbria.
Riveste altresì una rilevanza fondamentale riconoscere e sostenere il ruolo multifunzionale dell’agricoltura attraverso la promozione delle opportunità offerte dalla Legge di Orientamento: oggi il settore primario - ha spiegato Agabiti - non ricopre più solo un ruolo di produttore di beni alimentari, ma interagisce in maniera sempre più ampia, con il territorio, l’ambiente, con i vari comparti economici e con tutti i cittadini-consumatori. Il rafforzamento delle imprese agricole umbre dipende pure da una politica di riorganizzazione della “cosa pubblica” informata ad un effettiva semplificazione, ispirata ai principi della adeguatezza, economicità, efficienza e sussidiarietà. Nel corso dell’incontro Agabiti ha anche illustrato il progetto operativo della Coldiretti per una “Filiera agricola tutta italiana”, che ha come obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliando le intermediazioni con l’offerta attraverso la rete di consorzi agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole, di prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo.