15 Febbraio 2013
COLDIRETTI UMBRIA: FORTE PREOCCUPAZIONE PER DELIBERA REGIONE SU ZONE VULNERABILI DA NITRATI

Forte preoccupazione viene espressa da parte delle aziende zootecniche che allevano bovini operanti nell’area di Petrignano di Assisi, per l’ampliamento dei vincoli relativi alle zone vulnerabili da nitrati, stabilito da una recente delibera della Giunta Regionale. È quanto riferisce Coldiretti Umbria, nel sottolineare l’intempestività dell’intervento e una mancanza totale di concertazione con le Organizzazioni agricole.
Le imprese zootecniche - afferma Coldiretti - seppur impegnate al rispetto di tutte le normative previste in tema di salvaguardia ambientale, continuano ad essere penalizzate da provvedimenti che non consentono né una corretta programmazione delle attività, né sembrano essere giustificati da un’effettiva urgenza.
Dalla delibera infatti - spiega Coldiretti - si evince come la scelta di irrigidire i vincoli per lo spandimento dei reflui di origine bovina non palabili, nella zona di Petrignano di Assisi, non sia frutto esclusivo della lettura dei dati ambientali, peraltro non ancora resi noti.
Secondo Coldiretti Umbria, dovrebbe essere il Piano zootecnico regionale, in avanzata definizione, a dover prevedere interventi integrati e coerenti per sostenere uno sviluppo sostenibile del comparto.
Infine - conclude Coldiretti - continua ad essere forte la percezione, che ogni variazione di dati relativi all’ambiente, venga “scaricata” esclusivamente sull’attività zootecnica, escludendo a priori altre possibili fonti di natura extra agricola. Anche perché, il numero di aziende bovine ricomprese nel territorio in questione, che risultano quelle penalizzate da questo nuovo provvedimento, non è tale da giustificare significativi incrementi negativi nei dati ambientali.