18 Gennaio 2022
COLDIRETTI UMBRIA: DISOCCUPAZIONE AGRICOLA, C’È TEMPO FINO AL 31 MARZO PER RICHIEDERLA. Per verificare i propri requisiti e per la domanda, è possibile contattare uno degli uffici del patronato Epaca Coldiretti sul territorio.

È fissato al 31 marzo il termine entro cui è possibile presentare la domanda di disoccupazione agricola per l’anno 2021. Sono interessati - informa Coldiretti - tutti coloro che hanno lavorato in agricoltura, anche per un breve periodo nel 2021, indipendentemente dall’attuale occupazione. Si tratta infatti di un importo annuale erogato dall’INPS su domanda, a cui hanno diritto gli operai che lavorano in agricoltura, tenuto conto della forte “stagionalità” del comparto, con periodi di picco, come le stagioni delle raccolte, alternati a periodi di pausa come quelli invernali. Il lavoro dell’operaio agricolo ha infatti caratteristiche particolari legate alla stagionalità - ricorda Coldiretti - e quindi vi sono momenti di fermo, per i quali i lavoratori sono coperti da disoccupazione. La domanda è importante - spiegano da Epaca Coldiretti Umbria - sia per ottenere la prestazione economica che per la copertura contributiva, ma anche per eventuali prestazioni integrative a sostegno del reddito come ad esempio gli assegni al nucleo familiare e al nuovo assegno unico. Per verificare i propri requisiti, è possibile contattare uno degli uffici del patronato Epaca Coldiretti presenti sul territorio, dove gli operatori sono a disposizione per controllare la posizione contributiva e per la presentazione della domanda. La scadenza delle domande - precisa Coldiretti - è fissata a fine marzo, ma è utile agire per tempo reperendo i seguenti documenti: documento di riconoscimento; passaporto e copia del permesso/carta di soggiorno in caso di nazionalità extra EU; copia dichiarazione redditi 2020/2021 propri e del coniuge, se si richiedono gli assegni familiari e nuovo assegno unico, per il cui importo massimo necessita il modello ISEE. Prosegue l’impegno sul territorio - conclude Coldiretti - con una consulenza qualificata e specializzata sempre più attiva, tra l’altro, nell’assistenza nel campo della previdenza, della tutela sociale, degli infortuni sul lavoro e malattie professionali e prestazioni a sostegno del reddito.