Dopo aver “denunciato” da anni come un terzo del tempo degli agricoltori venisse speso in pratiche burocratiche, finalmente sono state accolte le proposte e il progetto di semplificazione amministrativa per il comparto agricolo umbro, presentate da Coldiretti. È quanto afferma l’Organizzazione agricola, in riferimento alla prossima pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, della Delibera della Giunta Regionale per la semplificazione dei procedimenti amministrativi in agricoltura.
Un insieme di misure sulle quali abbiamo lavorato da anni e che abbiamo fortemente voluto, quasi “in solitaria” - commenta Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria - convinti di come questa fosse una delle questioni cruciali, per contribuire a dare una reale svolta per la crescita del tessuto imprenditoriale agricolo, alle prese da tempo con tante problematiche che minacciano e penalizzano il settore. Proprio per questo, il tema della semplificazione, era stato posto con forza all’attenzione delle Istituzioni anche nell’ambito della nostra Mobilitazione in piazza a Perugia dello scorso giugno, quando con migliaia di agricoltori avevamo chiesto un chiaro segnale di cambiamento che andasse incontro alle esigenze delle vere imprese agricole. Un plauso quindi all’Amministrazione regionale per aver accolto le nostre proposte. Si tratta - aggiunge Agabiti - di un pacchetto di otto misure finalizzato a rendere più agevole e veloce l’emanazione di provvedimenti amministrativi. Tra le finalità principali del progetto proposto da Coldiretti, proprio la riduzione dei termini di alcuni procedimenti amministrativi in virtù dell’istituto del silenzio - assenso e del ruolo dei CAA (Centri di Assistenza Agricola).
In concreto - spiega il Direttore Coldiretti Umbria Mario Rossi - la Delibera consente alle imprese agricole di presentare istanze riducendo i tempi di attesa per l’ottenimento degli atti amministrativi necessari allo svolgimento delle attività agricole, come ad esempio il rilascio della certificazione della qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), o anche il riconoscimento dell’indennizzo dei danni da fauna selvatica e altri provvedimenti riguardanti le abilitazioni all’esercizio delle attività agrituristiche, di fattoria didattica e di fattoria sociale, con iscrizione ai relativi elenchi regionali. L’obiettivo del progetto avanzato da Coldiretti Umbria in quest’ambito - sottolinea Rossi - è stato sempre quello di favorire concretamente la sburocratizzazione amministrativa, evitando la duplicazione di documenti richiesti agli agricoltori già presenti nel fascicolo aziendale, con l’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale incentrata sulla compartecipazione alla funzione pubblica, conformemente ai dettami costituzionali. Coldiretti Umbria - conclude Rossi - proseguirà nel prossimo futuro a lavorare per l’applicazione della Delibera con tutti i soggetti interessati, per implementare e rendere operativo il processo di semplificazione che dovrà riguardare anche altri procedimenti.