Prevale la ragionevolezza, con la Regione, che anche dopo l’intervento di Coldiretti Umbria, correggerà la recente delibera riguardo l’ampliamento dei vincoli relativi alle zone vulnerabili da nitrati, nell’area di Petrignano di Assisi.
È quanto sottolinea con soddisfazione Coldiretti, che ha richiesto che ogni successivo intervento in merito, debba essere fatto all’interno del Piano zootecnico regionale, dopo un’attenta valutazione dei dati di monitoraggio ambientale.
Coldiretti Umbria, che nei giorni scorsi aveva raccolto il forte malcontento degli imprenditori, sottolinea che le imprese zootecniche non costituiscono una minaccia ma una risorsa economica importante per il territorio, quali produttrici di cibo made in Umbria, con il comparto zootecnico che rappresenta più di un terzo della Produzione Lorda Vendibile agricola regionale.
Non è possibile comunque - ribadisce infine Coldiretti - che ogni “variazione di dati” relativi all’ambiente, venga imputata esclusivamente al settore primario escludendo a priori altre possibili fonti di natura extra agricola.