12 Febbraio 2015
COLDIRETTI UMBRIA: BENE ETICHETTA CARNE, METÀ SPESA È ANONIMA

Coldiretti Umbria commenta positivamente la risoluzione non legislativa sull’indicazione del paese di origine in etichetta per la carne contenuta nei prodotti alimentari trasformati adottata dal Parlamento Europeo in seduta plenaria. Con questa Risoluzione non legislativa, il Parlamento europeo - sottolinea Coldiretti - esorta l’Esecutivo dell’Ue a far seguire alla sua Relazione proposte legislative che rendano obbligatoria l’indicazione dell’origine delle carni presenti negli alimenti trasformati onde assicurare maggiore trasparenza lungo la filiera alimentare ed informare meglio i consumatori europei. Come è avvenuto per l’obbligo di indicare in etichetta l’origine della carne bovina fresca sotto la pressione della mucca pazza, anche in questo caso - precisa Coldiretti - è stato uno scandalo a favorire l’accelerazione, con il ritrovamento di carne di cavallo spacciata come bovina in piatti pronti come lasagne, ravioli, tortellini, cannelloni, olive all’ascolana, polpette e ragù nell’aprile 2013.  In Italia - sottolinea Coldiretti - la metà della spesa è ancora anonima e in questo senso è stata positiva anche la decisione del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina di avviare una consultazione pubblica on line per sostenere l’indicazione di origine negli alimenti e spingere a livello europeo per  rendere le etichette più trasparenti. Un’opportunità  - ribadisce Coldiretti - per accelerare un percorso dal quale dipende la sopravvivenza dell’agricoltura italiana.
Intanto al termine della riunione sul latte al Ministero di ieri, sempre dal Ministro Martina è venuto un importante impegno a prendere contatti istituzionali con l’Autorità garante per il mercato e la concorrenza, in modo che le pratiche commerciali scorrette possano essere immediatamente segnalate, come richiesto da Coldiretti nella piattaforma della mobilitazione “Un giorno da allevatore”, svoltasi a Roma la scorsa settimana con la presenza anche di centinaia di allevatori umbri. Positivo, tra l’altro, è anche l’impegno per arrivare all’indicazione obbligatoria del paese d’origine o del luogo di provenienza per il latte tal quale e per il latte usato quale ingrediente di prodotti lattiero-caseari.

LA METÀ DELLA SPESA DEGLI ITALIANI È ANONIMA

Cibi con l’indicazione di  provenienza
E quelli senza
Carne di pollo e derivati
Pasta
Carne bovina
Carne di maiale e salumi
Frutta e verdura fresche
Carne di coniglio
Uova
Carne trasformata
Frutta e verdura trasformata
Miele
Derivati del pomodoro diversi da passata
Passata di pomodoro
Formaggi
Latte fresco
Derivati dei cereali (pane, pasta)
Pesce
Carne di pecora e agnello
Extravergine di oliva
Latte a lunga conservazione
 
Concentrato di pomodoro e sughi pronti

Fonte: Elaborazioni Coldiretti