20 Dicembre 2012
COLDIRETTI UMBRIA: ALBANO AGABITI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA

Albano Agabiti, è stato confermato presidente della Coldiretti Umbria: l’Assemblea regionale dell’Organizzazione agricola, lo ha rieletto all’unanimità ieri sera a Perugia.
“Bisogna garantire alle imprese agricole nuove opportunità di sviluppo e reddito, valorizzando l’agricoltura come risorsa economica, sociale e ambientale” ha dichiarato Agabiti che, al momento dell’elezione, ha sottolineato come Coldiretti si sia fatta promotrice in questi anni, di una forte azione che ha prodotto grandi novità per le imprese e per tutta la comunità, anche sulla scia della legge di orientamento in agricoltura.
Agabiti, ricordando come agricoltura e cibo stiano assumendo una centralità che nel tempo avevano perduto, ha affermato come il settore primario in futuro diverrà ancora più strategico, in Italia e nel mondo, dove il nostro agroalimentare è sempre più apprezzato e imitato.
Nel corso della sua relazione Agabiti, nel ribadire con forza l’impegno della Coldiretti per un’agricoltura identitaria, sicura e strettamente legata al territorio, ha ricordato come il progetto economico della Coldiretti “per una filiera agricola tutta italiana”, in pochi anni abbia prodotto già importanti risultati, in difesa del reddito degli agricoltori, ma anche in termini di nuove opportunità per l’intera società. Un progetto per un’agricoltura più forte anche a livello locale, che fa perno su prodotti e cibi del territorio, basato su un modello distintivo che porta valore aggiunto alle imprese e valorizza l’intera Umbria.
In quest’ottica, tra le priorità del nuovo mandato - ha aggiunto Agabiti - quella di incrementare la presenza nella grande distribuzione e ristorazione locale, dei prodotti degli imprenditori agricoli umbri, in modo da innescare un processo virtuoso per l’intera economia locale, non solo per il settore primario. Infatti - ha ribadito Agabiti - l’utilizzazione e quindi il consumo di made in Umbria agroalimentare è ancora insufficiente a livello locale, nonostante i benefici ormai riconosciuti alla filiera agricola del territorio, in termini di qualità, convenienza e di più contenuto impatto ambientale.
Oggi nel Paese occorre - ha affermato inoltre Agabiti - una politica di verità, giustizia e legalità: la verità, per garantire trasparenza ai cittadini consumatori e metterli in condizione di conoscere ciò che arriva sulle tavole; la giustizia, per contrastare le posizioni di rendita e ridistribuire il valore aggiunto a vantaggio di chi lo produce; la legalità, per impedire i fenomeni che minacciano il valore del marchio “Italia”.
Tra le questioni principali a livello regionale - ha spiegato Agabiti - quella dei ritardi nei pagamenti degli aiuti comunitari relativi al P.S.R., da risolvere definitivamente e i danni della fauna selvatica all’agricoltura, che stanno portando all’esasperazione le imprese.
Forte sarà inoltre l’impegno di Coldiretti - ha concluso Agabiti - all’interno del Tavolo Generale Alleanza per lo Sviluppo della Regione, anche in vista della nuova programmazione comunitaria (2014-2020). Questo, con l’obiettivo di portare un contributo concreto per la creazione di un nuovo modello di sviluppo per il settore agroalimentare, fondamentale per l’intera economia regionale, in cui poter valorizzare, tra l’altro, l’integrazione nelle filiere, il lavoro dei giovani imprenditori e l’innovazione.