La nuova programmazione 2014-2020, in particolare la Politica Agricola Comune e il Programma di Sviluppo Rurale, le prospettive dei vari comparti agricoli, dall’olio al vino fino alla zootecnia, l’accesso al credito: queste le tematiche principali che saranno trattate negli incontri degli imprenditori agricoli della Coldiretti Terni, che hanno preso il via il 25 febbraio a Montecastrilli. Un “tour” nei territori - spiega Coldiretti - che toccherà oltre dieci Comuni della provincia di Terni, altrettanti in quella di Perugia, per poi “sfociare” nell’appuntamento annuale di Agriumbria, cui parteciperanno come di consueto centinaia di imprenditori umbri per confrontarsi sui temi di maggiore attualità del settore.
Non mancherà, nel corso dei vari appuntamenti, un focus dedicato all’evoluzione del Progetto Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana che anche a livello locale sta suscitando un crescente interesse, con le iniziative di vendita diretta e di filiera corta di Campagna Amica, ma anche per l’impegno in direzione di filiere più strutturate.
Coldiretti continua a informare gli imprenditori agricoli attraverso una panoramica sulle nuove regole di sostegno agli agricoltori e ai territori rurali introdotte dalla nuova PAC 2014 - 2020, nonché sul prossimo Piano di Sviluppo Rurale, anche perché i veri protagonisti sono proprio gli agricoltori e i territori - afferma il presidente Coldiretti Terni Massimo Manni. Ma non mancheranno - aggiunge Manni - con il contributo dei nostri esperti, analisi sui vari settori, toccati, oltre che da difficoltà reddituali, anche da cali produttivi, a cominciare dall’olivicoltura.
Nel prossimo futuro - conclude Manni - è possibile un importante scenario di crescita per l’economia agricola regionale, con il settore primario che si è inventato un nuovo modello di sviluppo in grado di dar forza al PIL e all’occupazione e con gli imprenditori agricoli sempre più custodi del territorio, oltre che produttori di cibo e servizi per la collettività. L’obiettivo è quello di arrivare ad aziende in grado di generare reddito e pronte ad affrontare il mercato; occorre quindi fare il punto sul percorso fin qui compiuto, per concentrarsi sulle grandi sfide che attendono l’agricoltura nell’anno dell’Expo.