20 Marzo 2012
COLDIRETTI TERNI: SUCCESSO PER LA MOBILITAZIONE IN PIAZZA MONTECITORIO

C’era anche una folta delegazione di imprenditori agricoli e dirigenti della Coldiretti Terni giovedì scorso a Roma, alla mobilitazione in Piazza Montecitorio in difesa del vero Made in Italy agroalimentare.
Per l’occasione la Caciotta e il Pecorino prodotti completamente in Romania da una società partecipata dello Stato italiano, sono stati portati per la prima volta dal Presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini in piazza “in bella vista” a disposizione delle Autorità e dei cittadini. Un esempio eclatante in cui lo Stato favorisce la delocalizzazione e fa concorrenza agli italiani sfruttando il valore evocativo del marchio Made in Italy, che è il principale patrimonio del Paese ma è spesso banalizzato, usurpato, contraffatto e sfruttato.  
Un primo grande risultato della mobilitazione - spiega Massimo Manni presidente Coldiretti Terni - è stato l’annuncio della cessione da parte della finanziaria del Ministero dello Sviluppo economico Simest, delle quote di partecipazione in Lactitalia, la società che produce in Romania i formaggi pecorino e caciotta che fanno concorrenza alle produzioni del vero Made in Italy.
Il successo della nostra iniziativa - aggiunge Manni - è stato possibile grazie anche all’adesione delle Istituzioni pubbliche locali, che prima con apposite delibere, poi con una partecipazione diretta a Roma, hanno dimostrato sensibilità, interesse e condivisione, per temi che oramai riguardano tutta la società.
Il nostro impegno in difesa del marchio Italia e delle eccellenze produttive del Paese comunque continua: proprio domani - ribadisce il presidente Manni - per salvare un patrimonio sociale, ambientale ed economico del Made in Italy, viene proposta a Roma una iniziativa di legge popolare “Norme per la qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” finalizzata a favorire la crescita delle produzioni di qualità nel settore olivicolo e a contrastare pratiche commerciali scorrette. L’iniziativa è promossa da Coldiretti, Fondazione Symbola e Unaprol che hanno messo a punto un sistema di norme a tutela dei consumatori e della reale concorrenza tra le imprese, in grado di preservare l’autenticità del prodotto, la veridicità della provenienza territoriale e la trasparenza delle informazioni.