22 Marzo 2013
COLDIRETTI TERNI, “DALLA TAVOLA ALLA CITTADINANZA”

Nell’ambito  della terza edizione del Concorso nazionale “Dalla tavola alla cittadinanza” bandito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Coldiretti, gli alunni di tre classi della scuola primaria “Istituto Leonino Pia Fondazione autonoma Mons. Vincenzo Tizzani” di Terni, hanno fatto visita oggi al Mercato di Campagna Amica di Terni.
I bambini - afferma Coldiretti - hanno potuto conoscere da vicino i prodotti agricoli del territorio, la loro origine e stagionalità, così come i metodi produttivi, con gli imprenditori che si sono intrattenuti con loro rispondendo con pazienza ed entusiasmo a numerose e precise domande.
Il concorso - spiega Coldiretti - è rivolto alle scuole primarie sia statali che paritarie che intendono realizzare percorsi interdisciplinari legati alla cultura del cibo e al suo legame con il territorio, il Pianeta e il mondo della produzione.
I mercati degli agricoltori - sostiene Coldiretti - oltre a creare nuove economie e nuova occupazione rappresentano nel contempo un formidabile strumento di coesione e animazione sociale, perché ricreano un legame profondo tra consumatore e produttore, tra il luogo di consumo e il luogo di produzione, tra città e campagna. Non da ultimo sono in grado di testimoniare anche alle generazioni più giovani, metodi di produzione, tradizioni e cultura di un territorio.
Approfondire il mondo dell’agricoltura per tanti bambini - afferma Coldiretti - rappresenta un’esperienza unica e indimenticabile, che si sta diffondendo grazie proprio alle sempre più numerose visite nei Mercati di Campagna Amica e nelle aziende agricole. Sensibilizzare i giovani ai valori della sana alimentazione, della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile, del territorio come luogo di identità e di appartenenza - conclude Coldiretti - oggi sta assumendo un’importanza sempre più rilevante, anche alla luce di una nuova convinzione da parte degli italiani, che, secondo un sondaggio Coldiretti/Swg, nella percentuale dell’85%, consiglierebbero ai propri figli un futuro in agricoltura.