Anche la Coldiretti Perugia, parteciperà alla mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari di Gubbio, organizzata dalla Comunità Montana Alta Umbria in collaborazione con il Comune.
Coldiretti promuoverà innanzitutto, all’interno della mostra mercato, la visita ad alcuni “orti urbani” della città, da dover sviluppare sempre di più come luoghi di aggregazione, di confronto, di educazione ambientale e tutela della biodiversità, in grado di recuperare vecchie varietà di specie locali, valorizzare il territorio, i prodotti tipici e le tradizioni gastronomiche. Gli orti urbani infatti - spiega Coldiretti - sono in genere piccoli lotti di terreno, da adibire ad orti e giardinaggio ricreativo, un sistema organizzato di “verde colorato” che associa specie botaniche alimentari ed ornamentali, predisposte in un armonico accostamento di forme e colori, in modo da renderli un luogo di gradevole frequentazione. Un progetto nazionale sugli Orti Urbani, promosso da Italia Nostra, Coldiretti, Campagna Amica e Anci, anche in Umbria registra già alcune importanti esperienze, a Foligno, Assisi, Lugnano in Teverina, S. Anatolia di Narco, che potrebbero essere replicate anche in altri territori della regione.
All’interno della mostra del tartufo di Gubbio inoltre, Coldiretti-Campagna Amica contribuirà alle degustazioni aperte al pubblico di alcune eccellenze del territorio, a cominciare dalla prelibata carne chianina e dai legumi e cereali.
Continua quindi l’impegno della Coldiretti Perugia nel territorio di Gubbio, dopo l’inaugurazione del 17 settembre scorso, del “Mercato di Campagna Amica-Coldiretti”, in programma ogni sabato dalle ore 09,00 alle ore 13,00, presso la sede del Consorzio Agrario. Un’iniziativa che sta trovando sempre un maggiore riscontro tra la cittadinanza - conclude Coldiretti - grazie ai prodotti sani, stagionali e tracciati, che le aziende del territorio vendono direttamente ai cittadini-consumatori, a prezzi accessibili.
28 Ottobre 2011
COLDIRETTI PERUGIA E I PRODOTTI DEL TERRITORIO, ALLA MOSTRA DEL TARTUFO DI GUBBIO