16 Gennaio 2018
COLDIRETTI, IN UMBRIA 11 MILA A LETTO: I CONSIGLI PER UNA DIETA ANTI MALANNI

Sono oltre 11.600 gli umbri colpiti dall’influenza nella prima settimana di gennaio, mentre il conto totale degli italiani ammalati raggiunge quasi i 3 milioni dall’inizio della sorveglianza ad ottobre. È quanto emerge da un’elaborazione della Coldiretti Umbria su dati del Ministero della Salute. Nella prima settimana del 2018 - sottolinea Coldiretti - in Umbria la fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 40,2 casi per mille assistiti, mentre nella fascia 5-14 anni l’incidenza è di circa 20 casi per mille assistiti, nei giovani-adulti (15-64 anni) è di 11,92 e negli anziani di circa 1,8 casi per mille assistiti. Secondo il rapporto aggiornato InfluNet, a livello nazionale probabilmente siamo vicini al picco epidemico. Aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta a rafforzare, con l’apporto di vitamine, le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza dell’influenza favorita dal freddo, secondo la Coldiretti che ha messo a punto una “dieta antigelo”. Oltre a frutta e verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l’influenza non devono mancare - continua Coldiretti - latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione. Con la discesa del termometro arriva anche il “permesso” ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali. Fondamentale - sottolinea Coldiretti - è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti. Nella dieta - prosegue Coldiretti - non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta - evidenzia Coldiretti - di grande importanza per il contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8-1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui - conclude Coldiretti - una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene.